CR: presidente Franz ricorda 57° ritorno Trieste all'Italia (2)
(ACON) Trieste, 26 ott - AB - Il 57° anniversario del ritorno
di Trieste all'Italia è stato ricordato dal presidente Maurizio
Franz in apertura dei lavori pomeridiani del Consiglio regionale.
È una data fondamentale per questa città - ha esordito Franz - ma
lo è per tutta la nostra Regione e per tutto il Paese, che 57
anni fa hanno potuto riabbracciare, dopo una parentesi durata
quasi un decennio, una terra che sempre ha professato
orgogliosamente la propria identità culturale.
Al termine del secondo conflitto mondiale, con il Trattato di
pace di Parigi - ha ricordato - queste terre più di altre
pagarono il tributo che l'Italia dovette versare per la sua
sconfitta militare in una guerra che la storia ha giudicato
sbagliata. Trieste e la sua gente furono orgogliosamente capaci
di far sentire la loro voce per rivendicare il diritto di
appartenere ed essere parte viva del nostro Paese.
Pertanto - così ancora Maurizio Franz - a quei triestini che
allora si spesero affinché Trieste potesse ricongiungersi con la
Madrepatria, a quegli italiani che compresero il dramma di queste
terre e si impegnarono affinché l'auspicio e il sogno di una
Trieste nuovamente italiana a pieno titolo si avverasse, va oggi
la nostra gratitudine per averci riconsegnato una città che,
seppur priva di un retroterra fisico, ha saputo elevarsi ai
massimi livelli in molti settori, quello della scienza in primis.
Trieste, patrimonio importante per la nostra Regione e per
l'Italia intera - ha concluso il presidente Franz - merita
l'attenzione che questo Consiglio regionale le ha sempre
correttamente attribuito e che, sono certo, continuerà ad
attribuirle nell'ambito di politiche di crescita e sviluppo che
coinvolgano questa città e la Regione tutta.
(foto - immagini tv)
(segue)