LN: Picco, legge Unioni montane un piccolo passo avanti
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - "Ci siamo turati il naso e
abbiamo votato a favore. Ma la legge sulle Unioni montane
licenziata dal Consiglio regionale è solo un piccolo passo per
superare uno stallo ormai imbarazzante".
Enore Picco, consigliere regionale della Lega Nord e relatore di
maggioranza, non fa salti di gioia. Considera il documento
approvato "il minimo sindacale", ma ammette che "quantomeno,
abbiamo posto le basi per un progetto di riorganizzazione
istituzionale che non sarà circoscritto alla montagna, ma
abbraccerà tutta la regione. Questo, grazie all'istituzione dei
Comuni di vallata, enti che raccolgono i singoli centri e formano
una comunità più grande, più pesante in ambito regionale e con
maggiore autonomia".
Picco entra nel merito: "La legge sulle Unioni montane non ci
soddisfa del tutto, ma ci consente di schiodarci da una posizione
insostenibile. Abbiamo almeno introdotto il concetto del Comune
di Vallata, che dovremo sviluppare nei prossimi mesi. Sulla
fusione dei Comuni, la sensazione è che la gente sia più matura
della classe politica. Oggi, le fusioni sono necessarie per
garantire servizi efficienti: senza risorse, non possiamo essere
competitivi sul fronte della scuola, dei servizi, del lavoro, del
turismo, dell'occupazione".