PD: Brussa, degrado Sacrario Oslavia, servono fatti non parole
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - È apprezzabile che il sindaco
di Gorizia e il consigliere regionale Ferone si attivino a
livello regionale e nazionale per sollecitare un intervento
urgente per porre rimedio al degrado in cui versa il Sacrario di
Oslavia. Peccato, però, lo facciano con grave ritardo rispetto a
un problema che ho sollevato pubblicamente, e che ha avuto grande
eco sulla stampa, già nell'agosto scorso.
Lo sottolinea il consigliere regionale del Partito Democratico
Franco Brussa, che ricorda il contenuto della sua interpellanza
con la quale chiedeva al presidente Tondo di intervenire
urgentemente presso il ministero della Difesa, proprietario e
competente sul monumento, per segnalare lo stato di degrado e
porvi rimedio.
L'esponente PD inoltre, in considerazione delle ragione storiche,
culturali e anche turistiche legate al Sacrario, chiedeva se non
fosse il caso che la Regione stanziasse, in via straordinaria, un
importo economico per provvedere almeno alla sistemazione della
copertura, per impedire che lo stato di degrado del monumento si
aggravi ulteriormente.
Peccato, evidenzia Brussa, che quell'interrogazione non abbia
ricevuto alcuna risposta. Ed è proprio in considerazione del
colpevole silenzio della Regione che l'esponente PD ha
successivamente ritenuto di interessare l'on. Rosato che, nei
primi giorni di settembre, ha depositato un'interrogazione al
ministro della difesa Ignazio La Russa che riprendeva il testo
della sua interpellanza.
Purtroppo anche questa interrogazione attende una risposta e sono
curioso di sentire - afferma Brussa - se mai lo farà, cosa dirà
il ministro La Russa quando, nei prossimi giorni, sarà ad
Aquileia, in occasione delle celebrazioni per i 90 anni del
viaggio del milite ignoto dalla città dei Patriarchi a Roma.
Non serve dunque che Romoli si scomodi a interessare La Russa e
Ferone a interessare Tondo perché, conclude l'esponente PD,
ministro e presidente della Regione sono da tempo a conoscenza
dei problemi del Sacrario e da loro, adesso, ci si aspetta fatti
e non parole. Lo esige la dignità e la sacralità del monumento di
Oslavia lo esige.