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PD: Brussa, degrado Sacrario Oslavia, servono fatti non parole

27.10.2011
12:27
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - È apprezzabile che il sindaco di Gorizia e il consigliere regionale Ferone si attivino a livello regionale e nazionale per sollecitare un intervento urgente per porre rimedio al degrado in cui versa il Sacrario di Oslavia. Peccato, però, lo facciano con grave ritardo rispetto a un problema che ho sollevato pubblicamente, e che ha avuto grande eco sulla stampa, già nell'agosto scorso.

Lo sottolinea il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, che ricorda il contenuto della sua interpellanza con la quale chiedeva al presidente Tondo di intervenire urgentemente presso il ministero della Difesa, proprietario e competente sul monumento, per segnalare lo stato di degrado e porvi rimedio.

L'esponente PD inoltre, in considerazione delle ragione storiche, culturali e anche turistiche legate al Sacrario, chiedeva se non fosse il caso che la Regione stanziasse, in via straordinaria, un importo economico per provvedere almeno alla sistemazione della copertura, per impedire che lo stato di degrado del monumento si aggravi ulteriormente.

Peccato, evidenzia Brussa, che quell'interrogazione non abbia ricevuto alcuna risposta. Ed è proprio in considerazione del colpevole silenzio della Regione che l'esponente PD ha successivamente ritenuto di interessare l'on. Rosato che, nei primi giorni di settembre, ha depositato un'interrogazione al ministro della difesa Ignazio La Russa che riprendeva il testo della sua interpellanza.

Purtroppo anche questa interrogazione attende una risposta e sono curioso di sentire - afferma Brussa - se mai lo farà, cosa dirà il ministro La Russa quando, nei prossimi giorni, sarà ad Aquileia, in occasione delle celebrazioni per i 90 anni del viaggio del milite ignoto dalla città dei Patriarchi a Roma.

Non serve dunque che Romoli si scomodi a interessare La Russa e Ferone a interessare Tondo perché, conclude l'esponente PD, ministro e presidente della Regione sono da tempo a conoscenza dei problemi del Sacrario e da loro, adesso, ci si aspetta fatti e non parole. Lo esige la dignità e la sacralità del monumento di Oslavia lo esige.