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Citt: va mantenuto il Centro naturalistico di Basovizza

27.10.2011
14:18
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB -All'assessore Violino sfugge totalmente la differenza tra l'educazione ambientale quale complesso di attività finalizzate a sviluppare nei cittadini la cultura della tutela e rispetto dell'ambiente, e la didattica naturalistica, che nel Centro naturalistico di Basovizza consiste essenzialmente nella visita alla struttura guidata dai forestali regionali e tesa a illustrare la biodiversità del Carso, l'importanza delle foreste, il rapporto uomo-bosco-legno.

È per questo - sostengono i consiglieri regionali Stefano Alunni Barbarossa e Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) - che appare del tutto insensata, e per ciò da rivedere con la massima urgenza, la decisione di affidare al LaREA (il laboratorio regionale di educazione ambientale dell'ARPA) la gestione del centro naturalistico di Basovizza. Lascia interdetti la stessa soluzione anticipata da Violino che, a parziale marcia indietro, ha prospettato nel corso dell'audizione in Commissione la possibilità che gli attuali forestali vengano comandati presso il LaREA. Ma se così fosse, alla faccia della razionalizzazione e semplificazione, di che cosa stiamo parlando?

Va ricordato che il Laboratorio regionale di educazione ambientale, istituito nel 1997 e dal 2000 incardinato all'interno dell'ARPA FVG, è la struttura tecnica dell'Agenzia che assolve alle funzioni in materia di educazione ambientale e alle relative attività informative collegate a tutto quanto attiene al tema della sostenibilità ambientale. Appare quindi del tutto insensata l'ipotesi di trasferire al LaREA le competenze relative al Centro naturalistico di Basovizza.

Casomai - concludono - perché non pensare, vista le legge regionale 10/2006 che istituisce gli ecomusei, all'istituzione dell'ecomuseo del Carso, che potrebbe ricomprendere perfettamente anche l'attività oggi svolta dal Corpo forestale regionale?