Citt: va mantenuto il Centro naturalistico di Basovizza
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB -All'assessore Violino sfugge
totalmente la differenza tra l'educazione ambientale quale
complesso di attività finalizzate a sviluppare nei cittadini la
cultura della tutela e rispetto dell'ambiente, e la didattica
naturalistica, che nel Centro naturalistico di Basovizza consiste
essenzialmente nella visita alla struttura guidata dai forestali
regionali e tesa a illustrare la biodiversità del Carso,
l'importanza delle foreste, il rapporto uomo-bosco-legno.
È per questo - sostengono i consiglieri regionali Stefano Alunni
Barbarossa e Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) - che
appare del tutto insensata, e per ciò da rivedere con la massima
urgenza, la decisione di affidare al LaREA (il laboratorio
regionale di educazione ambientale dell'ARPA) la gestione del
centro naturalistico di Basovizza. Lascia interdetti la stessa
soluzione anticipata da Violino che, a parziale marcia indietro,
ha prospettato nel corso dell'audizione in Commissione la
possibilità che gli attuali forestali vengano comandati presso il
LaREA. Ma se così fosse, alla faccia della razionalizzazione e
semplificazione, di che cosa stiamo parlando?
Va ricordato che il Laboratorio regionale di educazione
ambientale, istituito nel 1997 e dal 2000 incardinato all'interno
dell'ARPA FVG, è la struttura tecnica dell'Agenzia che assolve
alle funzioni in materia di educazione ambientale e alle relative
attività informative collegate a tutto quanto attiene al tema
della sostenibilità ambientale. Appare quindi del tutto insensata
l'ipotesi di trasferire al LaREA le competenze relative al Centro
naturalistico di Basovizza.
Casomai - concludono - perché non pensare, vista le legge
regionale 10/2006 che istituisce gli ecomusei, all'istituzione
dell'ecomuseo del Carso, che potrebbe ricomprendere perfettamente
anche l'attività oggi svolta dal Corpo forestale regionale?