CR: pdl promozione regione FVG, relatori maggioranza (2)
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/MPB - Sulla proposta di legge che
in 6 articoli detta norme per la promozione del Friuli Venezia
Giulia e lo sviluppo del turismo proveniente dalle altre regioni
italiane e dall'estero, i quattro relatori di maggioranza -
Roberto Asquini (Misto), Federico Razzini (LN), Paolo Santin
(Pdl) e Alessandro Tesolat (UDC) - sono stati concordi nel
sottolineare che si tratta di un provvedimento che vuole
promuovere la visibilità e la conoscenza della regione, del suo
territorio e delle sue eccellenze coinvolgengo il mondo
imprenditoriale regionale che si è affermato nel mondo,
avvalendosi della collaborazione e del concorso dei privati,
delle associazioni di volontariato e dei corregionali all'estero.
Si punta a organizzare, nelle aree turisticamente strategiche
delle principali città italiane ed estere, qualificate "vetrine"
di prodotti a marchio FVG, destinati alla vendita al dettaglio o
al piccolo ristoro, di dimensioni medio-piccole e a gestione
rigorosamente assegnata a privati, per evitare sprechi e
mantenere la continuità dell'iniziativa; il privato potrebbe
gestire il suo business in modo autonomo, utilizzando i locali
quasi fosse un franchising e creando motivi concreti per
mantenere e rinnovare un legame andando oltre la difesa delle
radici storiche comuni.
Luoghi di ritrovo in grado di ospitare pure eventi che promuovano
la denominazione e la localizzazione della nostra regione - ha
spiegato Razzini sottolineando anche un altro aspetto chiave,
ovvero quello di coordinare la diffusione dell'immagine della
nostra regione con quella di tante aziende di livello
internazionale che hanno radici in Friuli Venezia Giulia. Per
questo motivo il provvedimento contiene una previsione di
finanziamento per tutte le aziende che nella loro pubblicità non
locale evidenzino il nome completo della regione al pari di
quello dell'azienda stessa.
La proposta - ha affermato Santin - è stata costruita proprio
partendo dal presupposto che attualmente esistono imprese
regionali che operano da anni a livello nazionale e all'estero ma
che, pur contribuendo a dare lustro all'immagine dell'Italia, non
sono immediatamente riconducibili alla nostra regione da cui
provengono. Una sinergia, dunque, tra pubblico e privato, tra la
Regione, le imprese e le associazioni dei corregionali; un solo
investimento che costituisce un sostegno importante alle imprese
e alle associazioni e allo stesso tempo un'efficace azione di
marketing per la regione, realizzata a un costo decisamente
vantaggioso.
L'offerta multipla del Friuli Venezia Giulia vede coinvolti - ha
detto Tesolat - soggetti pubblici e privati e, per essere
efficace, necessita di due presupposti: il coordinamento e
l'integrazione tra le diverse offerte per presentare ai
potenziali ospiti una serie di pacchetti adatti alle diverse
esigenze e facilmente individuabili e quindi fruibili; la
conoscibilità all'esterno della regione, delle sue
caratteristiche principali e dell'insieme delle opportunità
offerte ai turisti. Il provvedimento, poiché interviene nella
politica di promozione dell'immagine del Friuli Venezia Giulia
attraverso alcuni strumenti e in collaborazione con soggetti
privati interessati, costituisce un tassello importante
all'interno della più generale politica per il turismo.
Asquini, primo firmatario della proposta - insieme a Mara Piccin
(LN), Alessandro Colautti (Pdl), Luigi Ferone (Pens), Giorgio
Venier Romano (UDC), Paolo Ciani (Fli) - ha evidenziato che la
posta per l'applicazione del provvedimento dovrà essere
determinata con la legge finanziaria.
(immagini tv)
(segue)