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CR: pdl promozione regione FVG, relatori maggioranza (2)

27.10.2011
14:29
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/MPB - Sulla proposta di legge che in 6 articoli detta norme per la promozione del Friuli Venezia Giulia e lo sviluppo del turismo proveniente dalle altre regioni italiane e dall'estero, i quattro relatori di maggioranza - Roberto Asquini (Misto), Federico Razzini (LN), Paolo Santin (Pdl) e Alessandro Tesolat (UDC) - sono stati concordi nel sottolineare che si tratta di un provvedimento che vuole promuovere la visibilità e la conoscenza della regione, del suo territorio e delle sue eccellenze coinvolgengo il mondo imprenditoriale regionale che si è affermato nel mondo, avvalendosi della collaborazione e del concorso dei privati, delle associazioni di volontariato e dei corregionali all'estero.

Si punta a organizzare, nelle aree turisticamente strategiche delle principali città italiane ed estere, qualificate "vetrine" di prodotti a marchio FVG, destinati alla vendita al dettaglio o al piccolo ristoro, di dimensioni medio-piccole e a gestione rigorosamente assegnata a privati, per evitare sprechi e mantenere la continuità dell'iniziativa; il privato potrebbe gestire il suo business in modo autonomo, utilizzando i locali quasi fosse un franchising e creando motivi concreti per mantenere e rinnovare un legame andando oltre la difesa delle radici storiche comuni.

Luoghi di ritrovo in grado di ospitare pure eventi che promuovano la denominazione e la localizzazione della nostra regione - ha spiegato Razzini sottolineando anche un altro aspetto chiave, ovvero quello di coordinare la diffusione dell'immagine della nostra regione con quella di tante aziende di livello internazionale che hanno radici in Friuli Venezia Giulia. Per questo motivo il provvedimento contiene una previsione di finanziamento per tutte le aziende che nella loro pubblicità non locale evidenzino il nome completo della regione al pari di quello dell'azienda stessa.

La proposta - ha affermato Santin - è stata costruita proprio partendo dal presupposto che attualmente esistono imprese regionali che operano da anni a livello nazionale e all'estero ma che, pur contribuendo a dare lustro all'immagine dell'Italia, non sono immediatamente riconducibili alla nostra regione da cui provengono. Una sinergia, dunque, tra pubblico e privato, tra la Regione, le imprese e le associazioni dei corregionali; un solo investimento che costituisce un sostegno importante alle imprese e alle associazioni e allo stesso tempo un'efficace azione di marketing per la regione, realizzata a un costo decisamente vantaggioso.

L'offerta multipla del Friuli Venezia Giulia vede coinvolti - ha detto Tesolat - soggetti pubblici e privati e, per essere efficace, necessita di due presupposti: il coordinamento e l'integrazione tra le diverse offerte per presentare ai potenziali ospiti una serie di pacchetti adatti alle diverse esigenze e facilmente individuabili e quindi fruibili; la conoscibilità all'esterno della regione, delle sue caratteristiche principali e dell'insieme delle opportunità offerte ai turisti. Il provvedimento, poiché interviene nella politica di promozione dell'immagine del Friuli Venezia Giulia attraverso alcuni strumenti e in collaborazione con soggetti privati interessati, costituisce un tassello importante all'interno della più generale politica per il turismo.

Asquini, primo firmatario della proposta - insieme a Mara Piccin (LN), Alessandro Colautti (Pdl), Luigi Ferone (Pens), Giorgio Venier Romano (UDC), Paolo Ciani (Fli) - ha evidenziato che la posta per l'applicazione del provvedimento dovrà essere determinata con la legge finanziaria.

(immagini tv)

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