News


PD: Iacop, legge Unioni Comuni montani confusa e pasticciata

27.10.2011
14:43
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - Il consigliere regionale del PD Franco Iacop giudica confusa e pasticciata la legge sull'ordinamento locale in territorio montano e l'istituzione delle Unioni dei Comuni montani, in quanto risultato di un compromesso tutto interno alla maggioranza senza una reale condivisione di obiettivi, che non definisce gli strumenti e le strategie per il governo e l'attuazione di politiche di sviluppo per le aree della montagna soggette a fenomeni di spopolamento e di abbandono sociale, e con una crisi economica che si fa sentire ancor di più nelle realtà periferiche della regione.

Nella legge sono riportati solo vaghi impegni per future riforme più complete e organiche - afferma Iacop - e si manifesta la penalizzazione dei Comuni riguardo le funzioni a diretto servizio delle proprie comunità, concentrate in Unioni di Comuni obbligatorie a forte guida verticistica nelle quali risalta il ruolo forte dei Comuni di maggiore dimensione.

Il provvedimento legislativo, oltre a non avere le caratteristiche essenziali di una riforma organica degli enti montani, fa confusione nelle attribuzioni di risorse, di competenza e di personale tra i nuovi soggetti di area vasta, che tra l'altro aumentano da quattro a otto. Il tutto non porterà di certo a una razionalizzazione e semplificazione gestionale, ma soprattutto produrrà maggiori costi rispetto al sistema esistente.

Tutto questo - sostiene il consigliere del PD - rende la legge che istituisce le otto Unioni montane una ulteriore occasione mancata da Tondo e dalla sua maggioranza per attivare quanto dichiarato e cioè una riforma profonda e complessiva dell'intero sistema Regione-Autonomie locali, partendo proprio dall'esperienza dei territori della montagna.

La norma, approvata senza alcun entusiasmo dalla maggioranza - conclude Iacop - riflette comunque le profonde divisioni politiche interne e risulta distante dall'intesa che era intercorsa con i Comuni della montagna e in virtù della quale Tondo aveva promesso anche il superamento dei commissariamenti decisi dalla Giunta regionale e la restituzione del governo dei territori montani alla rappresentanza democratica. AB