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UAR: Rosolen, chiarire entità fondi ospedali Trieste e Pordenone

28.10.2011
15:14
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/AB - "Il trionfalismo di alcuni consiglieri triestini sui fondi per l'ospedale di Cattinara temo nasconda l'ennesima brutta sorpresa per Trieste".

È questa l'ipotesi formulata dalla consigliera regionale di Un'Altra Regione Alessia Rosolen in attesa di ricevere e conoscere i contenuti della delibera di generalità con cui la Giunta regionale, su proposta dell'assessore Savino, avrebbe definito nuovi criteri di utilizzo dei 210 milioni di euro previsti per le strutture ospedaliere di Trieste e Pordenone.

"I toni celebrativi utilizzati infatti - afferma Rosolen - paiono davvero fuori luogo alla luce di quanto si scopre sfogliando i quotidiani di Pordenone, che affermano sia in atto una ridefinizione degli investimenti in area triestina a favore di quella pordenonese e parlano apertamente di uno stop al mega Cattinara e di accantonamento dei fondi a copertura del nuovo Ospedale di Pordenone".

"A questo punto viene da chiedersi - prosegue Rosolen - di cosa stiano parlando i consiglieri del Pdl triestino, che definiscono tutto questo come un grande risultato di squadra e che riconoscono nella vicenda i meriti dell'Assessore Savino".

"Per avere chiarimenti immediati - afferma Rosolen - ho presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per comprendere quale sia la situazione alla luce di questa delibera di generalità e per capire se ci siano ancora i 96 milioni di euro previsti per Trieste o se siano invece andati a Pordenone".

"Non posso dimenticare - afferma Rosolen - che già in sede di variazioni di bilancio con un emendamento la Lega aveva provato a dirottare questi fondi, e solo le rassicurazioni del presidente Tondo avevano garantito che non vi sarebbero state revisioni nell'utilizzo delle risorse regionali".

"Mi attendo per questo - conclude Rosolen - di ricevere chiarimenti che facciano luce su una situazione di cui non vorremmo che a farne le spese siano i cittadini di Trieste e che smentiscano i miei timori".