IdV: Corazza, Rendiconto 2010, giudizio fortemente negativo
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/MPB - Fortemente negativo è stato
il giudizio espresso dal capogruppo dell'Italia dei Valori in
Consiglio regionale Alessandro Corazza in merito al rendiconto
generale del 2010 della Regione. Per Corazza dal rendiconto
"emerge un quadro che vede la maggioranza intenta più
all'ordinaria gestione del potere che a risolvere i problemi dei
cittadini, e in particolare delle future generazioni su cui
scarica invece molte spese e responsabilità".
"Pesano, sulla nostra valutazione - ha aggiunto Corazza - anche
le principali criticità segnalate dalla Corte dei Conti nel
giudizio di parificazione, tra cui spiccano le problematiche
relative alla mancata motivazione di alcuni atti, alla
trasparenza, tracciabilità e completezza della fase istruttoria.
In particolare Corazza denuncia il persistere della pratica del
cosiddetto "bonus consiglieri", ovvero un sistema discrezionale,
e quindi spesso clientelare, di attribuzione dei contributi alle
associazioni culturali e sportive, al quale non si è ancora
voluto fornire rimedio normativo, sottoponendo la Regione anche
all'imbarazzante rischio di possibili impugnazioni da parte delle
associazioni escluse dai riparti per violazione del principio di
uguaglianza e pari possibilità di accesso ai benefici".
"Inoltre ll Friuli Venezia Giulia detiene il triste record di
essere tra le Regioni d'Italia con la peggiore capacità di
attrazione dei fondi europei. In questo momento storico questa
connotazione assume caratteri di particolare gravità, perché
maggiori fondi europei allungherebbero di molto la "coperta" che
con l'attuale crisi diventa sempre più corta".
Forte anche la critica in merito ai mancati contributi per la
prima casa. "E' uno degli interventi più importanti e atteso dai
giovani perché permette loro di uscire di casa e crearsi una
autonomia. Andare a restringere gli attuali paramentri, com'è
stato annunciato, è una scelta sbagliata. Ma sarebbe ancora più
sbagliato farlo in favore dei contributi per l'affitto, le cui
domande sarebbero in aumento, perché vuol dire che non si capisce
che l'andare in locazione è una conseguenza della difficoltà
sempre maggiore ad acquistare casa e non una semplice diversa
scelta di vita. Questo dimostra il fatto che oggi più che mai c'è
bisogno del contributo regionale per la prima casa, addirittura
insufficiente, che va quindi potenziato. E già dalla prossima
variazione di bilancio andranno rifinanziate le domande di chi ha
già fatto richiesta di contributo nell'anno in corso e sta
aspettando risposta, prima di rivedere le regole, cosa che
comunque contrasteremo".