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IdV: Corazza, Rendiconto 2010, giudizio fortemente negativo

28.10.2011
16:20
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/MPB - Fortemente negativo è stato il giudizio espresso dal capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale Alessandro Corazza in merito al rendiconto generale del 2010 della Regione. Per Corazza dal rendiconto "emerge un quadro che vede la maggioranza intenta più all'ordinaria gestione del potere che a risolvere i problemi dei cittadini, e in particolare delle future generazioni su cui scarica invece molte spese e responsabilità".

"Pesano, sulla nostra valutazione - ha aggiunto Corazza - anche le principali criticità segnalate dalla Corte dei Conti nel giudizio di parificazione, tra cui spiccano le problematiche relative alla mancata motivazione di alcuni atti, alla trasparenza, tracciabilità e completezza della fase istruttoria. In particolare Corazza denuncia il persistere della pratica del cosiddetto "bonus consiglieri", ovvero un sistema discrezionale, e quindi spesso clientelare, di attribuzione dei contributi alle associazioni culturali e sportive, al quale non si è ancora voluto fornire rimedio normativo, sottoponendo la Regione anche all'imbarazzante rischio di possibili impugnazioni da parte delle associazioni escluse dai riparti per violazione del principio di uguaglianza e pari possibilità di accesso ai benefici".

"Inoltre ll Friuli Venezia Giulia detiene il triste record di essere tra le Regioni d'Italia con la peggiore capacità di attrazione dei fondi europei. In questo momento storico questa connotazione assume caratteri di particolare gravità, perché maggiori fondi europei allungherebbero di molto la "coperta" che con l'attuale crisi diventa sempre più corta".

Forte anche la critica in merito ai mancati contributi per la prima casa. "E' uno degli interventi più importanti e atteso dai giovani perché permette loro di uscire di casa e crearsi una autonomia. Andare a restringere gli attuali paramentri, com'è stato annunciato, è una scelta sbagliata. Ma sarebbe ancora più sbagliato farlo in favore dei contributi per l'affitto, le cui domande sarebbero in aumento, perché vuol dire che non si capisce che l'andare in locazione è una conseguenza della difficoltà sempre maggiore ad acquistare casa e non una semplice diversa scelta di vita. Questo dimostra il fatto che oggi più che mai c'è bisogno del contributo regionale per la prima casa, addirittura insufficiente, che va quindi potenziato. E già dalla prossima variazione di bilancio andranno rifinanziate le domande di chi ha già fatto richiesta di contributo nell'anno in corso e sta aspettando risposta, prima di rivedere le regole, cosa che comunque contrasteremo".