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PD: Moretton, dai tagli in Finanziaria 2012 gravi ricadute

02.11.2011
15:30
(ACON) Trieste, 2 nov - COM/AB - Il presidente Tondo sta predisponendo i tagli alla Finanziaria 2012 e noi siamo stanchi di vedere che il suo agire resta sempre improntato alla massima superficialità, confermando l'incapacità di programmare compiendo prima un'analisi tra costi e benefici. Tutto ciò - afferma il capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton - ci preoccupa ancor di più perché consapevoli che le ricadute di tale politica sprovveduta e demagogica influenzeranno molto negativamente i bilanci dei prossimi anni.

I tagli che Tondo si accinge a fare non sono dovuti esclusivamente alla crisi economica in atto, ma sono il frutto della sottoscrizione dello scellerato accordo con il Governo nazionale dello scorso anno, quando sono state accettate le imposizioni del ministro Temonti. In quel caso, Tondo ha passivamente subito le decisioni del Governo pur di avere in cambio il maxi credito che spettava per legge alla nostra Regione, versando così un tributo pesantissimo di 370 milioni di euro per l'istituzione del fondo perequativo nazionale per il federalismo che tutti sanno non essere mai nato. Un accordo che nemmeno un principiante della politica avrebbe dovuto accettare, perché danneggia gravemente la nostra Regione.

Ora però tutti i nodi stanno venendo al pettine.

Lascia inoltre senza parole l'agire di Tondo che, senza rendersene conto, gioca d'azzardo proponendo il taglio dell'IRAP di un punto in percentuale con l'intento di gettare fumo negli occhi al mondo dell'impresa. Il danno sarà ancora più grande se, come pare, il taglio dell'equivalente riduzione dell'imposta dovesse abbattersi su settori sensibili, costringendo i Comuni a incidere maggiormente con la tassazione locale sui già provati bilanci delle famiglie.

Esortiamo quindi Tondo - conclude Moretton - prima di fare altri danni, a riferire in Consiglio regionale sulle ricadute che deriveranno da tali determinazioni e, qualora non esistesse un'analisi dei centri di costo preventiva, la faccia rapidamente prima che sia troppo tardi. Tondo deve capire che le imprese regionali sono rimaste quasi senza lavoro anche per mancanza di progetti di opere pubbliche, e che si rende necessario approntare un piano di interventi che consenta loro di superare la crisi economica in atto. Non fare questo significa assumersi una grave responsabilità che noi non intendiamo avallare.