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PD: Menis, forse da Tondo uno spiraglio sul caso ricette

02.11.2011
17:29
(ACON) Trieste, 2 nov - COM/AB - Uno spiraglio di luce in una vicenda che ha avuto sin qui fin troppe ombre. Commenta così il consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Menis - che ha riportato di recente la questione in Consiglio regionale - l'incontro fa tra il presidente della Regione Renzo Tondo, gli assessori Kosic e Garlatti e una delegazione delle 19 lavoratrici Insiel rimaste senza lavoro a seguito della messa a bando del servizio di gestione elettronica delle ricette farmaceutiche del FVG. Le lavoratrici, dopo un'intera mattinata trascorsa sotto la sede udinese della Regione dov'era in corso una riunione di Giunta, sono state ricevute intorno all'ora e di pranzo e, nel corso dell'incontro, Tondo ha fatto sapere di voler ulteriormente approfondire la vicenda con i tecnici regionali per analizzare eventuali ulteriori margini di intervento. L'auspicio è che il presidente possa portare avanti quel percorso politico che finora è mancato - ha fatto sapere ancora Menis - e superare quell'impostazione meramente tecnico burocratica che ha portato ai risultati che conosciamo. Si tratta di accogliere l'appello fatto dai capigruppo ad allargare l'orizzonte oltre l'aspetto meramente economico del problema. Il controllo dei costi è sicuramente importante, ma è necessario considerare anche la qualità del servizio reso e soprattutto l'impatto sociale che la perdita del posto di lavoro per 19 giovani donne può comportare, specie in un momento difficile come quello attuale. Agire in modo diverso era possibile, come dimostra il fatto che in un bando della Regione Lombardia per un servizio analogo è stata inserita una clausola territoriale che vincola il vincitore della gara ad aprire una sede in loco, così da garantire il mantenimento dei livelli occupazionali della Regione. Forse adesso è troppo tardi per importare questa soluzione, ma ora la cosa più importante - conclude Menis - è garantire un futuro a queste lavoratrici e alle loro famiglie. Se gli ostacoli tecnici renderanno di fatto impraticabile riaffidare il servizio a Insiel, contiamo sull'impegno del presidente Tondo per offrire loro almeno un percorso di riqualificazione e ricollocamento professionale che permetta di valorizzarne l'esperienza acquisita in questi anni.