PD: Moretton, la Finanziaria di Tondo è solo spot e demagogia
(ACON) Trieste, 4 nov - COM/AB - Il presidente Tondo disattende
il decreto Tremonti sulla riduzione del debito pubblico, cui deve
contribuire anche la nostra Regione, e lo fa non con un'azione
giuridica, ma inventando una forma empirica che desta più di
qualche preoccupazione.
Il giudizio è di Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio
regionale, che osserva come, nell'annunciare un'altra riduzione
dell'IRAP, Tondo abbia dichiarato che non procederà a tagli della
spesa per 77 milioni di euro, come previsto dal decreto. In
questo modo Tondo raggiunge il duplice obiettivo: abbassare il
livello di tassazione e mantenere inalterato il flusso della
spesa che gli consente di sperare in qualche politica di
sviluppo.
Per Moretton è evidente che questa operazione finanziaria ha
senz'altro molti aspetti vantaggiosi, ma è anche fortemente a
rischio d'impugnazione da parte del Governo nazionale, così com'è
accaduto per tante altre leggi, vedi le norme sul personale,
approvate con superficialità dalla Giunta Tondo e cassate dal
Governo.
Una situazione di questo genere, è facile intuire, impedirebbe
l'utilizzo di gran parte della Finanziaria regionale per il
prossimo anno.
Non possiamo inoltre che accogliere con stupore le dichiarazioni
di Tondo che, subito dopo l'approvazione preliminare da parte
della Giunta, ha definito positiva la manovra finanziaria perché
attenta alle politiche socio-sanitarie e della casa. È necessario
smentire l'enfasi che Tondo conferisce alla sua azione
politico-finanziaria perchè non corrisponde alla realtà, e
soprattutto perché non arrivino ai cittadini messaggi non
veritieri, come nel caso dei contributi per la prima casa, poiché
quelli previsti sono appena sufficienti ad assolvere le domande
presentate fino a novembre 2011, lasciando totalmente scoperto
l'anno 2012, con l'evidente intento di cancellare la legge
regionale che sostiene i cittadini che vogliono realizzare la
prima casa.
Sappiamo anche che per la protezione sociale le risorse
disponibili sono molto inferiori rispetto al passato e ciò
procurerà problemi di non poco conto alla gestione di questo
delicato settore.
Sono previste lacrime e sangue anche per istruzione, attività
produttive e, in particolare, per opere pubbliche e protezione
civile, l'unica capace di spendere presto e bene per realizzare
le molte opere a difesa del territorio e degli abitati.
A fronte di tutto questo - conclude Moretton - è evidente che a
Tondo non interessa la concretezza, preferendo annunci, spot e
demagogia. Confidiamo, per tutti questi motivi, che prevalga da
parte di Tondo e della sua Giunta l'esigenza di valutare con
grande attenzione la Finanziaria regionale e tutte le prossime
mosse economiche e politiche, per evitare i pasticci che
purtroppo negli ultimi tempi stanno gravando sulla nostra regione.