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PD: Moretton, la Finanziaria di Tondo è solo spot e demagogia

04.11.2011
09:55
(ACON) Trieste, 4 nov - COM/AB - Il presidente Tondo disattende il decreto Tremonti sulla riduzione del debito pubblico, cui deve contribuire anche la nostra Regione, e lo fa non con un'azione giuridica, ma inventando una forma empirica che desta più di qualche preoccupazione.

Il giudizio è di Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale, che osserva come, nell'annunciare un'altra riduzione dell'IRAP, Tondo abbia dichiarato che non procederà a tagli della spesa per 77 milioni di euro, come previsto dal decreto. In questo modo Tondo raggiunge il duplice obiettivo: abbassare il livello di tassazione e mantenere inalterato il flusso della spesa che gli consente di sperare in qualche politica di sviluppo.

Per Moretton è evidente che questa operazione finanziaria ha senz'altro molti aspetti vantaggiosi, ma è anche fortemente a rischio d'impugnazione da parte del Governo nazionale, così com'è accaduto per tante altre leggi, vedi le norme sul personale, approvate con superficialità dalla Giunta Tondo e cassate dal Governo.

Una situazione di questo genere, è facile intuire, impedirebbe l'utilizzo di gran parte della Finanziaria regionale per il prossimo anno.

Non possiamo inoltre che accogliere con stupore le dichiarazioni di Tondo che, subito dopo l'approvazione preliminare da parte della Giunta, ha definito positiva la manovra finanziaria perché attenta alle politiche socio-sanitarie e della casa. È necessario smentire l'enfasi che Tondo conferisce alla sua azione politico-finanziaria perchè non corrisponde alla realtà, e soprattutto perché non arrivino ai cittadini messaggi non veritieri, come nel caso dei contributi per la prima casa, poiché quelli previsti sono appena sufficienti ad assolvere le domande presentate fino a novembre 2011, lasciando totalmente scoperto l'anno 2012, con l'evidente intento di cancellare la legge regionale che sostiene i cittadini che vogliono realizzare la prima casa.

Sappiamo anche che per la protezione sociale le risorse disponibili sono molto inferiori rispetto al passato e ciò procurerà problemi di non poco conto alla gestione di questo delicato settore.

Sono previste lacrime e sangue anche per istruzione, attività produttive e, in particolare, per opere pubbliche e protezione civile, l'unica capace di spendere presto e bene per realizzare le molte opere a difesa del territorio e degli abitati.

A fronte di tutto questo - conclude Moretton - è evidente che a Tondo non interessa la concretezza, preferendo annunci, spot e demagogia. Confidiamo, per tutti questi motivi, che prevalga da parte di Tondo e della sua Giunta l'esigenza di valutare con grande attenzione la Finanziaria regionale e tutte le prossime mosse economiche e politiche, per evitare i pasticci che purtroppo negli ultimi tempi stanno gravando sulla nostra regione.