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PD: Pupulin, impennata della cassa integrazione a ottobre

04.11.2011
15:26
(ACON) Trieste, 4 nov - COM/AB - C'era da aspettarselo, i segnali erano evidenti. Ogni tentativo della Giunta Tondo di ammorbidire la gravità della situazione economica e occupazionale viene spazzata via dai nuovi dati del ricorso alla cassa integrazione, questa volta riferiti a ottobre.

A metterlo in evidenza è il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin, che aggiunge.

Il Friuli Venezia Giulia è tra le regioni che deve fare i conti con un nuovo balzo delle sospensioni da lavoro, in controtendenza rispetto alla media italiana, che vede una seppur leggera riduzione di circa il 3% sul precedente mese di settembre. Nella nostra regione la crescita invece è stata straordinaria. Complessivamente si arriva a ben 2.847.899 ore autorizzate di cassa integrazione, in forte aumento rispetto a quelle richieste a settembre, quando erano state 1.727.086, e ancor più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, quando si erano ridotte a solo 1.070.151. Un rimbalzo pari a circa più 70% sul mese precedente e più 140% sul corrispondente mese dell'anno 2010.

I dati parlano da soli e segnalano una crisi pesante, che si fa sentire soprattutto nei settori a prevalenza produttivi e industriali, col rischio di passare da una situazione a bassissima crescita a una di stagnazione dei mercati. In questo senso risultano incomprensibili le scelte annunciate sulla prossima Finanziaria, in particolare quella sull'azzeramento della quota IRAP regionale, che qualsiasi persona minimamente informata sa che finiranno prevalentemente nelle mani delle grandi imprese e delle banche.

Oggi più che mai c'è l'urgenza di utilizzare in modo selettivo le ridotte risorse a favore delle imprese medio-piccole, dell'artigianato e dei servizi, che hanno bisogno di mezzi freschi per garantire la continuità produttiva e fare gli investimenti indispensabili anche in tempi di crisi.

Un'impostazione virtuosa, che va recuperata per far fronte a un blocco generalizzato del credito, che sta strozzando tante imprese sane e competitive.

Lo richiede pure il fatto che il ricorso alla cassa ordinaria sia stata contenuta a 332.448 ore, in diminuzione di quasi il 20% rispetto alle 394.818 ore di settembre scorso. Così come quella in deroga, che riguarda le aziende artigiane e dei servizi, che si è più che dimezzata scendendo a 106.883 ore rispetto alle 260.623 del mese precedente.

Questi dati manifestano una tenuta del sistema delle piccole imprese, cuore vitale dell'economia regionale, che va sostenuta senza dispersioni di risorse pubbliche per garantire le caratteristiche del sistema di impresa diffusa, sul quale si è fondato lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia.

I dati della cassa integrazione straordinaria, al contrario, rappresentano in modo duro il centro della crisi, coinvolgendo un numero di imprese, che nel mese di ottobre ha superato le 200 realtà. I numeri sono pesanti: 2.408.618 le ore autorizzate di cassa straordinaria per crisi e riorganizzazioni aziendali, con una crescita esponenziale di un più 140% rispetto al mese di settembre (erano state 1.071.645).

Il quadro delicato che ci sta davanti - conclude Pupulin - richiede scelte forti e innovative, non banali semplificazioni o inutili scorciatoie, che bruceranno da sole più di metà dei 95 milioni di riduzione lineare dell'IRAP, senza alcun costrutto e senza dare fiato alla parte più sana e solida dell'economia della regione.