PD-Ssk: Gabrovec, rivedere legge benzina per moto e scooter
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/AB - La nuova legge sugli sconti
benzina, entrata in vigore con il primo novembre, si rivela
ancora inadeguata e agli effetti pratici inefficace.
Lo afferma il consigliere regionale del PD-Ssk Igor Gabrovec, che
aggiunge.
Da un lato non si può che constatare che il pieno oltre confine
continua a essere conveniente, visto che il previsto massimo
abbattimento non riesce nemmeno a equiparare i prezzi praticati
alla pompa a Trieste con quelli a qualche chilometro da Opicina o
anche poche centinaia di metri da Muggia e Fernetti.
Ma al danno si aggiunge la beffa. La legge regionale, così come
formulata, penalizza i motociclisti, soprattutto quella flotta di
scooteristi che per forza di cose acquistano solo pochi litri per
volta. Infatti, la nuova legge prevede che il contributo non
possa concesso quando lo sconto sia inferiore a 1 euro. Tradotto
in litri significa che oggi a un rifornimento a Trieste di poco
inferiore ai 5 litri, abbastanza tipico per un motorino o uno
scooter non proprio a secco, lo sconto di 21 centesimi al litro
non viene applicato e quindi l'ignaro motociclista si trova a
pagare la benzina a prezzo pieno.
Ma può andare anche peggio: mettiamo il caso di un rifornimento
diesel (non è il caso dei motorini) in fascia 2 (maggiormente
distanti dal confine sloveno), dove lo sconto praticato è di 9
centesimi al litro: ci vogliono almeno 11 litri circa di
rifornimento per far scattare lo sconto sul prezzo.
Succede così, paradossalmente, che i grandi rifornimenti degli
automobilisti continuano a venir effettuarti in Slovenia, con
buona pace per i benzinai triestini, e continua l'emorragia nel
gettito tributario per casse regionali. Invece gli scooteristi,
ai quali non conviene il viaggio fino ai distributori in
Slovenia, si trovano a rifornirsi in città, ma a prezzo pieno -
salvo arrivare almeno ai cinque litri. Pieno dopo pieno la
differenza si nota.
Da qui l'esigenza, già prima della fine dell'anno (probabilmente
in Finanziaria), di metter mano nuovamente alla legge regionale
che, almeno nell'enunciato, dovrebbe non solo favorire il
rifornimento in regione creando i presupposti di effettiva
convenienza nel fare il peno a casa propria, ma anche promuovere
la mobilità ecologica.
Spostarsi in motorino è senza ombra di dubbio meno impattante
dell'uso dell'auto.