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Franz e Beltrame: consegna Statuto e Costituzione alle scuole

09.11.2011
14:29
(ACON) Trieste, 9 nov - RC - "Perché diventino cittadini consapevoli, vicini alle istituzioni e alla politica, spesso ingiustamente accusata di essere la causa di tutti i mali". È con questo spirito che il presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz, ha firmato con la dirigente generale dell'Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, la consegna della nuova edizione (la seconda) dello Statuto regionale e della Costituzione destinata al mondo della scuola del Friuli Venezia Giulia. Una pubblicazione che raggiungerà gli studenti di terza media e del primo anno delle superiori.

Cittadinanza e Costituzione - ha fatto presente la Beltrame - è un ambito di studio voluto tre anni fa dal ministero dell'Istruzione per affermare la necessità dell'educazione dei ragazzi alla cittadinanza ispirata ai valori costituzionali. Si tratta di una disciplina che, da sola, risulterebbe noiosa, mentre va accompagnata da attività reali come le visite alle Assemblee legislative.

Il Consiglio regionale - le ha fatto eco Franz - da anni apre le sue porte agli studenti di ogni ordine e grado, che possono anche assistere alle sedute d'Aula ed entrare in contatto diretto con la "res publica". Ricordiamoci che i giovani sono il futuro; è importante che si appassionino alla politica e che imparino la storia della nostra Regione.

E proprio la parte storica, inserita nel nuovo fascicolo, ha attirato particolarmente l'attenzione della responsabile dell'Ufficio scolastico. Una parte che, infatti, non manca di fornire testimonianze preziose, tra l'altro, della prima firma della Costituzione, il 27 dicembre 1947, a nome di Enrico De Nicola; della prima seduta del Consiglio regionale, il 6 maggio 1964; della consegna del primo Gonfalone della Regione per mano dell'allora presidente del Consiglio dei ministri, Aldo Moro, il 7 aprile 1968.

Il presidente Franz e la dirigente Beltrame hanno trovato il tempo anche di riflettere sugli ultimi avvenimenti che hanno visto gli studenti protagonisti, fino all'occupazione di piazza dell'Unità d'Italia, a Trieste, mentre una ferita aperta da anni resta l'inadeguatezza degli edifici scolastici. Poter costruire immobili nuovi invece di ristrutturare l'esistente - hanno concordato - sarebbe molto meno costoso e permetterebbe strutture più all'avanguardia.

Facendo prevalere la parte di padre a quella istituzionale, Franz si è poi augurato che gli studenti non abbiano perso troppe ore di scuola a causa della protesta dei giorni scorsi. Qualche lezione l'abbiamo saltata tutti - ha rammentato - ma resta poi che il tempo perso ricade sul programma. E questo, alla fine, andrà a loro discapito.

(foto, immagini tv)