Franz e Beltrame: consegna Statuto e Costituzione alle scuole
(ACON) Trieste, 9 nov - RC - "Perché diventino cittadini
consapevoli, vicini alle istituzioni e alla politica, spesso
ingiustamente accusata di essere la causa di tutti i mali". È con
questo spirito che il presidente del Consiglio regionale,
Maurizio Franz, ha firmato con la dirigente generale dell'Ufficio
scolastico regionale, Daniela Beltrame, la consegna della nuova
edizione (la seconda) dello Statuto regionale e della
Costituzione destinata al mondo della scuola del Friuli Venezia
Giulia. Una pubblicazione che raggiungerà gli studenti di terza
media e del primo anno delle superiori.
Cittadinanza e Costituzione - ha fatto presente la Beltrame - è
un ambito di studio voluto tre anni fa dal ministero
dell'Istruzione per affermare la necessità dell'educazione dei
ragazzi alla cittadinanza ispirata ai valori costituzionali. Si
tratta di una disciplina che, da sola, risulterebbe noiosa,
mentre va accompagnata da attività reali come le visite alle
Assemblee legislative.
Il Consiglio regionale - le ha fatto eco Franz - da anni apre le
sue porte agli studenti di ogni ordine e grado, che possono anche
assistere alle sedute d'Aula ed entrare in contatto diretto con
la "res publica". Ricordiamoci che i giovani sono il futuro; è
importante che si appassionino alla politica e che imparino la
storia della nostra Regione.
E proprio la parte storica, inserita nel nuovo fascicolo, ha
attirato particolarmente l'attenzione della responsabile
dell'Ufficio scolastico. Una parte che, infatti, non manca di
fornire testimonianze preziose, tra l'altro, della prima firma
della Costituzione, il 27 dicembre 1947, a nome di Enrico De
Nicola; della prima seduta del Consiglio regionale, il 6 maggio
1964; della consegna del primo Gonfalone della Regione per mano
dell'allora presidente del Consiglio dei ministri, Aldo Moro, il
7 aprile 1968.
Il presidente Franz e la dirigente Beltrame hanno trovato il
tempo anche di riflettere sugli ultimi avvenimenti che hanno
visto gli studenti protagonisti, fino all'occupazione di piazza
dell'Unità d'Italia, a Trieste, mentre una ferita aperta da anni
resta l'inadeguatezza degli edifici scolastici. Poter costruire
immobili nuovi invece di ristrutturare l'esistente - hanno
concordato - sarebbe molto meno costoso e permetterebbe strutture
più all'avanguardia.
Facendo prevalere la parte di padre a quella istituzionale, Franz
si è poi augurato che gli studenti non abbiano perso troppe ore
di scuola a causa della protesta dei giorni scorsi. Qualche
lezione l'abbiamo saltata tutti - ha rammentato - ma resta poi
che il tempo perso ricade sul programma. E questo, alla fine,
andrà a loro discapito.
(foto, immagini tv)