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PD: Moretton, troppi soldi fermi per incapacità della Giunta

09.11.2011
15:18
(ACON) Trieste, 9 nov - COM/AB - Ha ragione il collega Galasso nel denunciare il fatto gravissimo dei troppi soldi fermi, per diverse ragioni, che impediscono di sostenere le imprese in un momento difficilissimo come quello che stiamo vivendo a causa della crisi economica.

I fatti evidenziati da Galasso sono stati più volte stigmatizzati dal gruppo PD in Consiglio regionale - afferma il capogruppo Gianfranco Moretton - assieme alla mancata promessa di recuperare risorse finanziarie dai fondi non utilizzati, che ammontano a due miliardi e ottocento milioni. Tutto sulla base di quanto dichiarava Tondo, confortato dall'assessore alle finanze Savino.

Tuttavia - aggiunge Moretton - di questa stratosferica somma annunciata due anni fa non risulta che sia stato recuperato neanche un euro. Quindi, solo parole per rivendicare l'impegno del fare, i cui risultati però sono ancora una volta pari a zero.

Il grido di allarme e di rabbia di Galasso - così ancora il capogruppo PD - riteniamo sia di reazione contro il presidente Tondo, in quanto sulla vicenda specifica non può farci nulla essendo compito esclusivo dell'Esecutivo vigilare affinché i procedimenti amministrativi proseguano speditamente, oltre a coordinare le azioni del pubblico impiego, che dall'inizio della legislatura è lasciato in balia di sé stesso.

La situazione finanziaria è oltremodo negativa perché, in aggiunta a ciò che giustamente ha evidenziato Galasso, esistono poste di bilancio inutilizzate, per indecisione e incapacità della Giunta regionale, destinate a realizzare opere pubbliche finanziate dallo Stato e dalla Regione per centinaia di milioni di euro, come ad esempio la realizzazione delle casse di espansione sul Tagliamento e la funivia di Pramollo, insieme a tante altre.

Questa situazione rappresenta un grave danno per l'economia del territorio. Infatti, il valore dei soldi inutilizzati si svaluta con il passare del tempo e il rischio che lo Stato li incameri nelle sue casse si fa sempre più concreto, come già accaduto recentemente per i 35 milioni di euro per la difesa idrogeologica.