PD: Moretton, troppi soldi fermi per incapacità della Giunta
(ACON) Trieste, 9 nov - COM/AB - Ha ragione il collega Galasso
nel denunciare il fatto gravissimo dei troppi soldi fermi, per
diverse ragioni, che impediscono di sostenere le imprese in un
momento difficilissimo come quello che stiamo vivendo a causa
della crisi economica.
I fatti evidenziati da Galasso sono stati più volte stigmatizzati
dal gruppo PD in Consiglio regionale - afferma il capogruppo
Gianfranco Moretton - assieme alla mancata promessa di recuperare
risorse finanziarie dai fondi non utilizzati, che ammontano a due
miliardi e ottocento milioni. Tutto sulla base di quanto
dichiarava Tondo, confortato dall'assessore alle finanze Savino.
Tuttavia - aggiunge Moretton - di questa stratosferica somma
annunciata due anni fa non risulta che sia stato recuperato
neanche un euro. Quindi, solo parole per rivendicare l'impegno
del fare, i cui risultati però sono ancora una volta pari a zero.
Il grido di allarme e di rabbia di Galasso - così ancora il
capogruppo PD - riteniamo sia di reazione contro il presidente
Tondo, in quanto sulla vicenda specifica non può farci nulla
essendo compito esclusivo dell'Esecutivo vigilare affinché i
procedimenti amministrativi proseguano speditamente, oltre a
coordinare le azioni del pubblico impiego, che dall'inizio della
legislatura è lasciato in balia di sé stesso.
La situazione finanziaria è oltremodo negativa perché, in
aggiunta a ciò che giustamente ha evidenziato Galasso, esistono
poste di bilancio inutilizzate, per indecisione e incapacità
della Giunta regionale, destinate a realizzare opere pubbliche
finanziate dallo Stato e dalla Regione per centinaia di milioni
di euro, come ad esempio la realizzazione delle casse di
espansione sul Tagliamento e la funivia di Pramollo, insieme a
tante altre.
Questa situazione rappresenta un grave danno per l'economia del
territorio. Infatti, il valore dei soldi inutilizzati si svaluta
con il passare del tempo e il rischio che lo Stato li incameri
nelle sue casse si fa sempre più concreto, come già accaduto
recentemente per i 35 milioni di euro per la difesa idrogeologica.