PD: Menis, sul friulano ancora tagli ma la Regione tace
(ACON) Trieste, 9 nov - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD Paolo Menis interviene in merito ai tagli di fondi sulle
convenzioni della Rai per le lingue minoritarie, ricordando la
diffida al Governo e alla RAI, qualche settimana fa, a firma
delle più importanti associazioni del territorio, per difendere
il diritto alle trasmissioni radio-televisive in lingua friulana,
alla quale però in questi giorni ha fatto seguito l'annuncio
shock di ulteriori tagli del 50% per le convenzioni della Rai
relative alle minoranze linguistiche.
Ma - evidenzia Menis - mentre le Regioni autonome interessate
protestano, in Friuli Venezia Giulia regna un'assordante
silenzio.
L'ultimo affondo - sottolinea il consigliere - è arrivato per
bocca del sottosegretario con delega all'editoria Paolo Bonaiuti,
che ha fatto sapere che invierà una lettera al direttore generale
della Rai per comunicare il dimezzamento dei fondi delle
convenzioni Rai per le minoranze linguistiche e per Rai
International.
Un fatto che rischia di compromettere in maniera irreparabile la
tutela delle minoranze linguistiche - diritto riconosciuto
dall'articolo 6 della Costituzione e attuato con la legge
482/1999 - e che è stato accolto dai rappresentanti politici
delle comunità interessate con grande preoccupazione: in
particolare in Trentino Alto Adige e in Valle d'Aosta, dove si è
registrata una massiccia mobilitazione e molti consiglieri
regionali hanno manifestato il loro disappunto per questa
decisione con interrogazioni e prese di posizione a sostegno del
ruolo dell'editoria radiotelevisiva nel difendere il patrimonio
storico, culturale e linguistico delle minoranze, fino ad
arrivare alla stipula di un documento congiunto, sottoscritto dai
rispetti Governatori.
Un atto molto significativo - fa notare Menis - in cui spicca la
colpevole assenza del Governato del Friuli Venezia Giulia, come
se qualcuno si fosse dimenticato che le minoranze linguistiche
sono il fondamento della specialità della nostra così come di
altre regioni. Un passaggio, quest'ultimo, messo invece in grande
evidenza da questo documento che non manca anche di sottolineare
le possibili ricadute sul piano economico e sociale che simili
tagli potrebbero provocare, in particolare sulle professionalità
che lavorano nel settore, in primis le redazioni locali della Rai
impegnate a fornire questi servizi.
Una mancanza politica molto grave, quindi - avverte Menis - che
arriva a pochi giorni dalla presentazione ufficiale al pubblico
del "Grant Dizionari Bilengal Talian Furlan" quando illustri
esponenti della maggioranza regionale hanno speso parole
sull'importanza di difendere e promuovere le identità
linguistiche. Purtroppo solo parole.