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IV Comm: assessore Riccardi su Piano infrastrutture trasporto

10.11.2011
14:52
(ACON) Trieste, 10 nov - MPB - Comunicazioni dell'assessore Riccardo Riccardi alla IV Commissione consiliare - presidente Alessandro Colautti (Pdl) - in merito alle osservazioni pervenute sul piano regionale delle infrastrutture di trasporto, della mobilità, delle merci e della logistica dopo l'approfondimento in Commissione e il passaggio all'attenzione del CAL (Consiglio delle Autonomie locali), prima che il Piano sia portato all'approvazione della Giunta.

Un Piano - ha sottolineato Riccardi - di strategie e non di gestione, la quale è demandata ai Piani di settore.

Delle 41 istanze pervenute da parte delle Amministrazioni locali, 15 sono state accolte, mentre per la maggior parte sono state escluse perché non pertinenti al Piano. Due le integrazioni programmatorie più importanti: si tratta della gronda nord di Pordenone, la nuova circonvallazione della città in alternativa alla funzione della statale 13, considerata una infrastruttura viaria fondamentale anche se di rango provinciale, e delle modalità di collegamento ferroviario tra Ronchi dei Legionari e Gorizia.

A questi interventi si aggiunge quello di un collegamento infrastrutturale tra Porto Nogaro e il sistema autostradale della A4.

Fra gli aspetti di rilievo, anche la normativa sulle fasce di rispetto della viabilità esistente: è stata modificata in maniera tale che i Comuni possano individuare lo strumento più idoneo per garantire queste fasce (piano urbanistico, ma non solo). Una modifica importante perché, sempre nel rispetto delle procedure del Codice della strada, la misura della fascia può essere modulata in base alle esigenze. Quanto al Corridoio Adriatico Baltico, su cui hanno chiesto precisazioni i consiglieri PD Giorgio Brandolin e Mauro Travanut, è inserito non solo come strategia pianificatoria, ma come scelta da operare a livello comunitario, con una ricalibratura della funzione della rete esistente che costituisce un'ossatura in regione: in Friuli Venezia Giulia è quasi fatto, ha precisato Riccardi, con il tracciato autostradale già esistente e l'assetto dell'alta velocità definito, mentre l'incremento della Pontebbana necessita del raddoppio ferroviario tra Udine e Cervignano per il collegamento ai porti.

Approfondimenti e chiarimenti sono stati chiesti anche da Sergio Lupieri (PD) su sistema portuale e autostrada del mare (il Piano individua nodi portuali che poi saranno affrontati con apposito disegno di legge) e da Enio Agnola (Idv) in particolare sulla Cimpello-Sequals-Gemona: il problema non è se farla, ma come farla, la risposta dell'assessore.

(immagini tv)