News


PD: Brussa, numero consiglieri fisso e non legato a popolazione

11.11.2011
12:46
(ACON) Trieste, 11 nov - COM/AB - La scelta fatta dalla maggioranza in sede di Comitato ristretto della V Commissione di licenziare come testo base, da portare in Commissione e poi in Aula, la proposta del Pdl che stabilisce la futura composizione del Consiglio regionale fissando un consigliere ogni 25.000 abitanti (oggi è a 20.000), è un errore sostanziale e politico.

Lo afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, vicepresidente del Comitato stesso.

Infatti - spiega l'esponente regionale del PD - andava privilegiata la scelta di prevedere in Statuto un numero fisso di consiglieri, come del resto esiste in tutte le regioni d'Italia, siano esse a Statuto ordinario, che speciale.

La mossa fatta in sede di Comitato da parte del Pdl, che è andata modificando con un emendamento l'iniziale sua proposta che fissava in 50 il numero dei consiglieri regionali, appare - a detta di Brussa - un fatto tattico e scomposto dettato dall'essere stati spiazzati dalle dichiarazioni di Tondo in Aula a fine settembre, che indicò in 48 il numero fisso di consiglieri regionali. Guarda caso lo stesso numero proposto dal Gruppo del PD che, primo fra tutti, già un anno fa, aveva depositato una proposta di legge in tal senso.

L'aver modificato la proposta da un numero fisso di consiglieri a un numero variabile, collegato al dato dei residenti riferiti all'anno precedete a quello in cui si terranno le elezioni (questo è il contenuto della Proposta del Pdl), se definitivamente approvato creerà non pochi problemi di applicazione e, a elezioni avvenute, potrà anche essere oggetto di contestazioni e ricorsi, sia a livello di singolo collegio che di ripartizione complessiva.

Infatti - precisa Brussa - solo il riferimento, come già è oggi nel nostro Statuto, ai dati del censimento, appare garanzia di correttezza e inattaccabilità giuridica. Non a caso gli stessi uffici del servizio elettorale regionale, presenti alla riunione, hanno sottolineato l'opportunità e la preferenza a predeterminare il numero dei consiglieri, riservandosi di verificare se il riferimento proposto dall'emendamento Pdl ai dati anagrafici dell'anno precedente possa avere elementi di legittimità e correttezza.

Mi auguro allora - conclude Brussa - che in Commissione e in Aula possano emergere e prevalere buon senso e logica, e si decida per il numero fisso di consiglieri, che per noi idealmente rimane fissato a 48. È un fatto di chiarezza, di trasparenza e di rispetto dei cittadini elettori.