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PD: Moretton, per sicurezza ambientale servono fatti, non parole

13.11.2011
11:08
(ACON) Trieste, 13 nov - COM/AB - Le preoccupazioni della Regione riguardanti la situazione di dissesto idrogeologico, soprattutto in previsione di possibili nuove esondazioni causate dalle sempre più frequenti e intense precipitazioni piovose, non possono che essere condivise. Consideriamo positivo anche l'appello che l'assessore Ciriani rivolge alle comunità locali di condividere soluzioni per la messa in sicurezza del Tagliamento e del torrente Varma.

Così il capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton, che però aggiunge.

Ciò che non è accettabile è il continuo tergiversare della Regione, che a parole dimostra di voler agire ma, nei fatti, conclude poco o nulla. Infatti, da quasi quattro anni, dopo aver varato il cosiddetto laboratorio Tagliamento, nessuna decisione alternativa alle casse di espansione è stata assunta: solo ipotesi che per chissà quanto tempo ancora rimarranno tali, con il rischio che il Governo nazionale s'impossessi delle decine di milioni di euro fermi nelle casse della Regione, come i 35 stanziati per sistemazioni idrogeologiche, che lo Stato si è già ripreso.

Senza contare poi che la Protezione civile regionale vive una situazione finanziaria paradossale, con la quale sarà a malapena capace di affrontare le questioni ordinarie di funzionamento della struttura stessa, non avendo una previsione finanziaria di bilancio per il 2012 idonea alle necessità.

L'assessore Ciriani sa molto bene che le diverse situazioni calamitose intervenute negli ultimi anni hanno procurato danni ingenti al territorio, comportando circa 150 milioni di euro per le sistemazioni idrogeologiche, fondamentali per la messa in sicurezza dei cittadini. E ora Ciriani, dopo aver elencato i tantissimi interventi fatti nel passato dalla Direzione centrale per l'Ambiente e dalla Protezione civile - conclude Moretton - si dia da fare per assicurare continuità alle manutenzioni delle opere già realizzate e per quelle ancora da fare, rivendicando risorse che fino a oggi è solo riuscito a farsi scippare, dando spazio ai fatti e non alle parole.