I Comm: illustrazione riassetti Agemont e Promotur
(ACON) Trieste, 15 nov - RC - Riassetto delle società
turistiche della montagna Agemont e Promotur, nei disegni di
legge presentati dall'assessore Sandra Savino alla I Commissione
consiliare presieduta da Gaetano Valenti del Pdl.
La discussione generale e l'esame dell'articolato sono stati
rinviati a domani mattina, però già si registrano i primi
dissensi in seno al PD e a quella parte di maggioranza
rappresentata da Roberto Asquini quale presidente del Gruppo
Misto, il quale vorrebbe vedere Promotur gestita da operatori
privati.
Ma andiamo per ordine. Per quanto attiene Agemont, oggi
partecipata al 100% dalla Regione, la società è in una fase di
stallo dell'attività - ha spiegato la Savino. La gestione di
numerose attività da parte di un unico soggetto giuridico non ha
dato i risultati auspicati. La Giunta regionale, pertanto,
ritiene opportuno operare una ridistribuzione delle attività tra
più soggetti.
Con il disegno di legge si propone di conservare in capo ad
Agemont, che sarà interamente partecipata dalla società regionale
Friulia, l'attività di finanziamento e di partecipazione
temporanea al capitale sociale di imprese del territorio montano.
I Consorzi di sviluppo industriale presenti sull'area di
riferimento assorbiranno il patrimonio immobiliare e le
attrezzature di Agemont, nonché avranno la gestione delle
attività del Centro di innovazione tecnologica, in linea con
quanto già previsto della legge regionale 3/1999 sui consorzi di
sviluppo industriale. La Regione gestirà le garanzie già in
essere a favore delle imprese non partecipate da Agemont.
Per Promotur il discorso - è stato detto - è più complesso. La
società oggi è una partecipata di Friulia, possiede 53 degli
impianti dei 5 poli turistici montani della regione e la loro
manutenzione ha un forte impatto economico sulla SpA stessa. Solo
Ravascletto e Tarvisio - neve naturale permettendo - riescono ad
essere in attivo, per il resto ogni anno si registra uno
sbilanciamento di quasi due milioni di euro, perdite assorbite
interamente dalla Regione. La proposta, allora, è che la Regione
acquisti tutta la partecipazione azionaria da Friulia e la
travasi nella costituenda "Agenzia regionale Promotur" quale ente
pubblico economico.
L'Agenzia, che resterà sotto la vigilanza della Regione, sarà
preposta a promuovere e gestire lo sviluppo turistico e sportivo
dello sci in Friuli Venezia Giulia, incluse realizzazione e
gestione di impianti e piste, a partire dalla fine dell'attuale
stagione invernale, ovvero da maggio del prossimo anno. Agirà in
raccordo con gli altri soggetti istituzionali che perseguono
affinità simili, in particolare l'agenzia Turismo FVG. La sua
sede legale - ha concluso l'assessore Savino - sarà spostata da
Tavagnacco al Comune montano di Amaro.
(immagini tv)