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PD-Ssk: Gabrovec, variante linguistica Valli del Natisone

15.11.2011
15:51
(ACON) Trieste, 15 nov - COM/AB - La commissariata Comunità montana Torre, Natisone e Collio assegna fondi destinati alla tutela della minoranza slovena per finanziare strumenti e iniziative contro la stessa.

Lo afferma, in un'interpellanza, il consigliere regionale del PD-Ssk Igor Gabrovec dopo aver preso visione del numero unico della pubblicazione "Nas duom", edito nell'ottobre scorso dall'Amministrazione comunale di Stregna, realizzata grazie al contributo concesso dalla Comunità montana Torre, Natisone e Collio in base alle risorse messe a disposizione dalla Regione in base alla legge 26/2007 sulla tutela della minoranza linguistica slovena, nonché delle lettera di accompagnamento con la quale il sindaco di Stregna Mauro Veneto ne ha inviato copia ai presidenti dei Gruppi consiliari regionali.

Nel giornale, come nella lettera accompagnatoria - evidenzia Gabrovec - vengono chiaramente sottolineate le quanto meno discutibili posizioni secondo cui la variante linguistica delle Valli del Natisone e la gente che le popola nulla avrebbero a che fare con la minoranza slovena e lo sloveno.

Vi è inoltre - segnala il consigliere espressione della Slovenska skupnost - una delibera di quella Comunità montana dell'11 ottobre 2011 che prevede finanziamenti (sempre ai sensi della LR 26/2007) per l'anno corrente destinati alla realizzazione di un vocabolario "italiano-nedisko" e, ancora, una grammatica del fantomatico "nedisko". Date queste premesse, Gabrovec chiede alla Giunta di verificare l'effettiva conformità dei contributi concessi in relazione alle finalità previste dalla legge di tutela a favore della minoranza linguistica slovena e di richiamare formalmente il commissario pro tempore della Comunità montana Torre, Natisone e Collio al rispetto scrupoloso di quanto previsto dalle leggi vigenti, che risultano redatte in modo abbastanza chiaro e, di conseguenza, non tollerano fantasiose interpretazioni. Se si dovessero riscontrare difformità dalle previsioni legislative, Gabrovec chiede la revoca dei contributi assegnati per il 2010 e il 2011.