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VI Comm: per due proposte di legge su Cividale un Comitato ristretto

16.11.2011
13:35
(ACON) Trieste, 16 nov - MPB - Illustrate in VI Commissione del Consiglio regionale - presidente Piero Camber (Pdl) - due proposte simili che si inseriscono nello stesso percorso tracciato per il sito Unesco di Aquileia, una presentata da consiglieri di maggioranza (primo firmatario Roberto Novelli-Pdl), e una da consiglieri di opposizione (primo firmatario Enio Agnola-Idv), che per obiettivo hanno entrambe l'istituzione della Fondazione per la valorizzazione di Cividale, entrata lo scorso 25 giugno a far parte del patrimonio dell'Unesco. Due provvedimenti che un Comitato ristretto dovrà sintetizzare in un testo unificato, scegliendo come base la proposta della maggioranza. Coordinatore del Comitato sarà Novelli che sarà affiancato da Agnola, Colussi(Cittadini-Libertà Civica), Menis(PD), Narduzzi(LN) e Sasco(UDC).

La prima proposta (8 articoli in tutto), illustrata da Novelli, punta a una valorizzazione storica, archeologica e culturale di Cividale del Friuli e a prevedere finanziamenti per lo sviluppo turistico economico dell'area. Lo scopo è di valorizzare i siti di importanza storico-architettonica e culturale presenti sul territorio del Comune di Cividale, che rappresentano segni tangibili di insediamenti legati alla popolazione longobarda - ha spiegato Novelli sottolineando che attraverso la Fondazione la Regione concorre alla costituzione di un ente inter-regionale per la tutela dell'intero patrimonio legato alla storia longobarda, presente in altri siti riconosciuti dall'Unesco in Italia. Disciplinare l'istituzione della Fondazione Cividale significa rafforzare l'intento di salvaguardia del Patrimonio mondiale Unesco presente in Regione, potenziando in tal modo il sistema turistico-economico collegato. Basti pensare alla individuazione di "Itinerari longobardi" a carattere regionale, nazionale ed europeo e al fatto che il Friuli Venezia Giulia rappresenta il cardine dell'itinerario europeo denominato "Via Longobarda d'Europa" che già vede l'attenzione della Slovenia e dei Laender Niedersachsen e Mecklenburg-Vorpommern: un ruolo strategico in quanto l'area europea interessata (ampliata a Austria, Ungheria, Rep. Ceca, Slovacchia) è - ha sottolineato il proponente - di preminente interesse per tutto l'apparato economico regionale. La condivisione di un elemento culturale di altissimo prestigio offre una superiore possibilità di dialogo e di cooperazione di cui si potranno giovare, oltre ai sistemi culturali, anche i sistemi turistico ed economico del Friuli Venezia Giulia, ha insistito Novelli illustrando l'articolato.

La proposta di legge presentata da Agnola (complessivamente 9 articoli) pone l'accento, già nel titolo, sulla valorizzazione oltre che archeologica, anche monumentale e urbana di Cividale e sull'erogazione di finanziamenti finalizzati allo sviluppo turistico dell'area e della rete longobarda del Patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO.

Ricordando l'iter che ha portato all'inserimento di Cividale nel patrimonio UNESCO, Agnola ha evidenziato l'opportunità che questo lungo e complesso lavoro, sia premiato con una legge speciale che ne proietti i vantaggi nel futuro, non solo prevedendo un trattamento simile a quello per Aquileia, ma tenendo conto delle specificità del sito seriale della città ducale, messa in relazione con le altre sei località ove sono conservati importanti monumenti longobardi. Per questo la proposta di legge, sia pure mirata al sito cividalese, favorisce un'integrazione tra queste diverse realtà che già hanno costituito l'Associazione Italia Langobardorum (struttura di gestione promossa dai Comuni per coordinare le azioni e all'attuazione di iniziative comuni), prevede l'istituzione della Fondazione, a cui demanda la gestione degli strumenti di valorizzazione del patrimonio culturale ed economico, la concertazione comune, anche con lo Stato, per realizzare gli obiettivi di uno sviluppo integrato e della più ampia valorizzazione di Cividale del Friuli e della sua rete.

(immagini tv)