VI Comm: per due proposte di legge su Cividale un Comitato ristretto
(ACON) Trieste, 16 nov - MPB - Illustrate in VI Commissione del
Consiglio regionale - presidente Piero Camber (Pdl) - due
proposte simili che si inseriscono nello stesso percorso
tracciato per il sito Unesco di Aquileia, una presentata da
consiglieri di maggioranza (primo firmatario Roberto
Novelli-Pdl), e una da consiglieri di opposizione (primo
firmatario Enio Agnola-Idv), che per obiettivo hanno entrambe
l'istituzione della Fondazione per la valorizzazione di Cividale,
entrata lo scorso 25 giugno a far parte del patrimonio
dell'Unesco. Due provvedimenti che un Comitato ristretto dovrà
sintetizzare in un testo unificato, scegliendo come base la
proposta della maggioranza. Coordinatore del Comitato sarà
Novelli che sarà affiancato da Agnola, Colussi(Cittadini-Libertà
Civica), Menis(PD), Narduzzi(LN) e Sasco(UDC).
La prima proposta (8 articoli in tutto), illustrata da Novelli,
punta a una valorizzazione storica, archeologica e culturale di
Cividale del Friuli e a prevedere finanziamenti per lo sviluppo
turistico economico dell'area. Lo scopo è di valorizzare i siti
di importanza storico-architettonica e culturale presenti sul
territorio del Comune di Cividale, che rappresentano segni
tangibili di insediamenti legati alla popolazione longobarda - ha
spiegato Novelli sottolineando che attraverso la Fondazione la
Regione concorre alla costituzione di un ente inter-regionale per
la tutela dell'intero patrimonio legato alla storia longobarda,
presente in altri siti riconosciuti dall'Unesco in Italia.
Disciplinare l'istituzione della Fondazione Cividale significa
rafforzare l'intento di salvaguardia del Patrimonio mondiale
Unesco presente in Regione, potenziando in tal modo il sistema
turistico-economico collegato. Basti pensare alla individuazione
di "Itinerari longobardi" a carattere regionale, nazionale ed
europeo e al fatto che il Friuli Venezia Giulia rappresenta il
cardine dell'itinerario europeo denominato "Via Longobarda
d'Europa" che già vede l'attenzione della Slovenia e dei Laender
Niedersachsen e Mecklenburg-Vorpommern: un ruolo strategico in
quanto l'area europea interessata (ampliata a Austria, Ungheria,
Rep. Ceca, Slovacchia) è - ha sottolineato il proponente - di
preminente interesse per tutto l'apparato economico regionale. La
condivisione di un elemento culturale di altissimo prestigio
offre una superiore possibilità di dialogo e di cooperazione di
cui si potranno giovare, oltre ai sistemi culturali, anche i
sistemi turistico ed economico del Friuli Venezia Giulia, ha
insistito Novelli illustrando l'articolato.
La proposta di legge presentata da Agnola (complessivamente 9
articoli) pone l'accento, già nel titolo, sulla valorizzazione
oltre che archeologica, anche monumentale e urbana di Cividale e
sull'erogazione di finanziamenti finalizzati allo sviluppo
turistico dell'area e della rete longobarda del Patrimonio
mondiale dell'Umanità UNESCO.
Ricordando l'iter che ha portato all'inserimento di Cividale nel
patrimonio UNESCO, Agnola ha evidenziato l'opportunità che questo
lungo e complesso lavoro, sia premiato con una legge speciale che
ne proietti i vantaggi nel futuro, non solo prevedendo un
trattamento simile a quello per Aquileia, ma tenendo conto delle
specificità del sito seriale della città ducale, messa in
relazione con le altre sei località ove sono conservati
importanti monumenti longobardi. Per questo la proposta di legge,
sia pure mirata al sito cividalese, favorisce un'integrazione tra
queste diverse realtà che già hanno costituito l'Associazione
Italia Langobardorum (struttura di gestione promossa dai Comuni
per coordinare le azioni e all'attuazione di iniziative comuni),
prevede l'istituzione della Fondazione, a cui demanda la gestione
degli strumenti di valorizzazione del patrimonio culturale ed
economico, la concertazione comune, anche con lo Stato, per
realizzare gli obiettivi di uno sviluppo integrato e della più
ampia valorizzazione di Cividale del Friuli e della sua rete.
(immagini tv)