PD: Menis, sugli Erdisu si applichi la clausola valutativa
(ACON) Trieste, 16 nov - COM/AB - L'attuale legge regionale che
regolamenta gli Erdisu già prevede un'efficace strumento per
l'approfondimento tecnico della loro attività, peccato che la
Giunta finora non l'abbia presentata in Commissione e quindi sarà
il PD a farsene carico.
Con questa precisazione, il Gruppo consiliare regionale del
Partito Democratico risponde alle dichiarazioni con cui
l'assessore all'istruzione e all'università Roberto Molinaro ha
annunciato al presidente del Coordinamento regionale alta
formazione e agli studenti di voler iniziare un percorso di
approfondimento in vista della possibile riforma degli Erdisu.
Un'apertura positiva a cui devono però seguire fatti concreti,
fanno sapere dall'opposizione che, con Paolo Menis, puntualizza
la sua posizione sull'argomento: "Non abbiamo preconcetti e
vogliamo dare il nostro contributo al processo di
riorganizzazione delle macchina regionale, anche se una ricetta
basata esclusivamente su tagli indiscriminati e senza logica ci
convince poco. Siamo sempre aperti alla discussione, purché sia
preceduta da un'approfondita e seria analisi dell'esistente".
Un passaggio fondamentale, quello del confronto, secondo il
consigliere democratico, a cui troppo spesso questa maggioranza
cerca invece di sottrarsi con gli ormai famosi blitz notturni
targati Tondo.
Non vorremmo che si ripetessero gli errori del passato e speriamo
che il caso degli Erdisu possa servire a invertire finalmente
questa rotta. Grazie alla clausola valutativa sull'attività dei
due Enti, prevista al comma 1 dell'articolo 8 della legge
12/2005, secondo cui la competente Commissione deve essere
relazionata periodicamente, sarebbe possibile ottenere
l'obiettivo che proprio l'assessore richiede e che, finora, è
rimasto lettera morta. La relazione che ne dovrebbe scaturire
potrebbe essere l'occasione giusta per riportare il dibattito
nella sua giusta sede, quella della Commissione consiliare,
invece che sulle pagine dei quotidiani.
Qui ci potrebbero essere anche spazi d'incontro, anticipa infine
Menis, che annuncia che anche il suo Gruppo sta lavorando a una
proposta per il riordino dell'intero sistema del diritto allo
studio universitario in Friuli Venezia Giulia.