PD/SA-SEL: Pupulin e Pustetto su lavoratori cooperativa Noncello
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/RC - Ci sentiamo in dovere di
garantire tutto il nostro impegno per far tornare al lavoro i 16
dipendenti della lavanderia dell'ospedale di Sacile lasciati a
casa senza motivo, non rispettando la clausola sociale che
prevede che l'azienda subentrante si faccia carico di riassumere
nel proprio organico i dipendenti della cooperativa sociale
Noncello che precedentemente gestivano tale attività.
L'impegno promesso è dei consiglieri regionali Paolo Pupulin del
PD e Stefano Pustetto di SA-SEL, che come prima iniziativa di
sostegno hanno presentato un'interrogazione a risposta immediata
a cui il presidente Tondo dovrà rispondere in Aula già mercoledì
prossimo, 23 novembre.
Nel documento, i due esponenti di opposizione hanno chiesto di
sapere se effettivamente, come prevede il contratto di lavoro del
settore, l'Azienda sanitaria di Pordenone abbia inserito nel
capitolato dell'appalto l'utilizzo del personale già adibito
all'attività della lavanderia nell'ospedale di Sacile, se tale
impegno sia stato onorato dalla società subentrante e se
l'eventuale inadempienza non determini, invece, una revisione
dell'affidamento dell'appalto.
Inoltre, Pupulin e Pustetto chiedono se la direzione dell'ASS n.
6 abbia fatto tutto quello che doveva per far rispettare le
clausole del capitolato e far rientrare al lavoro i dipendenti
fin dal primo giorno del subentro nella gestione dell'attività di
lavanderia; se, negli indirizzi generali dell'amministrazione
regionale, si siano introdotti criteri non limitati alla ricerca
del massimo ribasso, ma che favoriscano le attività delle
cooperative che occupano lavoratori con problematiche sociali e
soprattutto donne.