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Pdl: Pedicini, martedì in Aula legge su riduzione consiglieri

18.11.2011
15:36
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/AB - Riduzione del numero dei consiglieri regionali a 50 sulla base di una nuova soglia limite relativa alla popolazione individuata in 25.000 abitanti, per raggiungere una maggiore efficienza del sistema pur salvaguardando la rappresentanza territoriale del Friuli Venezia Giulia.

È questo l'obiettivo della proposta di legge costituzionale "Modifiche allo Statuto di autonomia, riduzione del numero dei consiglieri" che verrà illustrata dal relatore del Pdl Antonio Pedicini - in qualità anche di presidente del Comitato ristretto costituito in seno alla V Commissione. La proposta di legge è stata calendarizzata per la seduta del Consiglio regionale del 22 novembre.

"Con questo testo - rileva Pedicini - si affronta il delicato tema della rappresentanza politico-istituzionale in seno al Consiglio regionale. Un primo tassello, sia pure altamente significativo, di una necessità di cambiamento del principio di partecipazione democratica alla vita pubblica e istituzionale. Cambiamento che deve essere accompagnato da interventi legislativi che, innovando, allarghino il significato di rappresentanza democratica".

"Questa volontà si deve tradurre in una legge costituzionale che modifichi il vigente articolo 13 dello Statuto di autonomia. Nell'ambito delle competenze regionali va però ricondotta la prerogativa del Consiglio regionale ad apportare modifiche statutarie e, quindi, anche quella sul numero di componenti dell'Assemblea legislativa".

"La presente proposta di legge - prosegue l'esponente del Pdl - è la sintesi di tre diverse proposte depositate dalle forze politiche rappresentate in Consiglio regionale, alla quale si è giunti dopo un approfondito dibattito in V Commissione che è seguito ai lavori svolti dal Comitato ristretto costituito per tale motivo".

"La norma mantiene il principio originario della determinazione dei consiglieri regionali sulla base della popolazione, ma con una nuova soglia limite individuata in 25.000 abitanti. Inoltre, la base della popolazione cui agganciare il rapporto numerico dei consiglieri viene desunta dai dati ufficiali dell'ultima rilevazione Istat. In questo modo - conclude Pedicini - si consente un'adeguata riduzione dei consiglieri (portati a 50), pur salvaguardando le scelte del legislatore costituzionale basate sulla volontà di tutelare le zone della Venezia Giulia rimaste all'Italia dopo la fine della Seconda guerra mondiale e assicurando anche un'adeguata rappresentanza delle minoranze linguistiche storiche presenti sul territorio, friulana, slovena e tedesca".