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Pens: Ferone, accesso lavori socialmente utili e pubblica utilità

21.11.2011
15:22
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/RC - La Regione renda effettivo l'accesso ai lavori socialmente utili e a quelli di pubblica utilità. Lo chiede, con una interrogazione alla Giunta, il consigliere Luigi Ferone.

I lavori socialmente utili e quelli di pubblica utilità, sia pure limitati nel tempo - scrive il rappresentante del Partito Pensionati - rappresentano una boccata d'ossigeno per tante persone con problemi occupazionali. I progetti dei Comuni finanziati dalla Regione accendono molte speranze, ma con esse anche l'amarezza di vedersi escludere.

In particolare - fa presente Ferone - sono i requisiti relativi all'età e al titolo di studio (bisogna avere almeno la licenza media) gli scogli su cui si infrangono le speranze. È sbagliato fare progetti riservati a particolari categorie di disoccupati come giovani e meno giovani, perché la necessità di lavoro esula dal titolo di studio e dall'età, altrimenti si potrebbe parlare tranquillamente di emarginazione.

La particolare tipologia dei lavori socialmente utili e di pubblica utilità dovrebbe favorire le pari opportunità, riferite al genere ma ugualmente a un'effettiva parità di accesso legata allo status di disoccupato, di cassaintegrato. Sarebbe opportuno quindi, per Ferone, rivedere i requisiti slegandoli dalla scuola dell'obbligo e, per quanto concerne l'età, prevedere un'unica fascia dai 18 ai 65 anni.