Pens: Ferone, accesso lavori socialmente utili e pubblica utilità
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/RC - La Regione renda effettivo
l'accesso ai lavori socialmente utili e a quelli di pubblica
utilità. Lo chiede, con una interrogazione alla Giunta, il
consigliere Luigi Ferone.
I lavori socialmente utili e quelli di pubblica utilità, sia pure
limitati nel tempo - scrive il rappresentante del Partito
Pensionati - rappresentano una boccata d'ossigeno per tante
persone con problemi occupazionali. I progetti dei Comuni
finanziati dalla Regione accendono molte speranze, ma con esse
anche l'amarezza di vedersi escludere.
In particolare - fa presente Ferone - sono i requisiti relativi
all'età e al titolo di studio (bisogna avere almeno la licenza
media) gli scogli su cui si infrangono le speranze. È sbagliato
fare progetti riservati a particolari categorie di disoccupati
come giovani e meno giovani, perché la necessità di lavoro esula
dal titolo di studio e dall'età, altrimenti si potrebbe parlare
tranquillamente di emarginazione.
La particolare tipologia dei lavori socialmente utili e di
pubblica utilità dovrebbe favorire le pari opportunità, riferite
al genere ma ugualmente a un'effettiva parità di accesso legata
allo status di disoccupato, di cassaintegrato. Sarebbe opportuno
quindi, per Ferone, rivedere i requisiti slegandoli dalla scuola
dell'obbligo e, per quanto concerne l'età, prevedere un'unica
fascia dai 18 ai 65 anni.