PN: Picco, fare chiarezza su associazioni intercomunali montagna
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/AB - "Le associazioni
intercomunali sono nate per migliorare i servizi e ridurre i
costi. Nella nostra montagna, invece, siamo arrivati a questo
paradosso: sono stati creati doppioni inutili, tra i Comuni c'è
spesso un dialogo tra sordi e i benefici per i cittadini sono
inesistenti".
Lo afferma Enore Picco, consigliere regionale della Lega Nord,
che attraverso un'interrogazione è fortemente critico nei
confronti di questa situazione e, provocatoriamente, chiede di
"azzerare questi carrozzoni e puntare sui Comuni di vallata".
Spiega il consigliere leghista: "La condizione dell'associazione
intercomunale che abbraccia Villa Santina, Enemonzo, Lauco e
Raveo è emblematica. Il Comune di Villa ha stipulato una
convenzione con l'Ater dell'Alto Friuli per istituire la figura
del responsabile unico del procedimento delle opere pubbliche
(Rup). La motivazione ufficiale è che l'organico
dell'associazione intercomunale era insufficiente.
Contestualmente, il Comune di Lauco continua a gestire in proprio
tale servizio al di fuori dell'associazione intercomunale. Non si
comprende come mai per due Comuni della stessa associazione
intercomunale via siano scelte amministrative diverse e come mai
uno dei due (villa Santina) si affidi a un ente esterno, dedito a
occuparsi per lo più di edilizia residenziale".
Chiude Picco: "La Regione deve fare chiarezza. E i Comuni non
possono continuare con questi giochini sulle spalle delle
comunità".