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PN: Picco, fare chiarezza su associazioni intercomunali montagna

22.11.2011
11:19
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/AB - "Le associazioni intercomunali sono nate per migliorare i servizi e ridurre i costi. Nella nostra montagna, invece, siamo arrivati a questo paradosso: sono stati creati doppioni inutili, tra i Comuni c'è spesso un dialogo tra sordi e i benefici per i cittadini sono inesistenti".

Lo afferma Enore Picco, consigliere regionale della Lega Nord, che attraverso un'interrogazione è fortemente critico nei confronti di questa situazione e, provocatoriamente, chiede di "azzerare questi carrozzoni e puntare sui Comuni di vallata".

Spiega il consigliere leghista: "La condizione dell'associazione intercomunale che abbraccia Villa Santina, Enemonzo, Lauco e Raveo è emblematica. Il Comune di Villa ha stipulato una convenzione con l'Ater dell'Alto Friuli per istituire la figura del responsabile unico del procedimento delle opere pubbliche (Rup). La motivazione ufficiale è che l'organico dell'associazione intercomunale era insufficiente. Contestualmente, il Comune di Lauco continua a gestire in proprio tale servizio al di fuori dell'associazione intercomunale. Non si comprende come mai per due Comuni della stessa associazione intercomunale via siano scelte amministrative diverse e come mai uno dei due (villa Santina) si affidi a un ente esterno, dedito a occuparsi per lo più di edilizia residenziale".

Chiude Picco: "La Regione deve fare chiarezza. E i Comuni non possono continuare con questi giochini sulle spalle delle comunità".