CR: ddl servizi sociali, relatore minoranza Corazza (4)
(ACON) Trieste, 22 nov - MPB - Anche il relatore di minoranza
Alessandro Corazza (Idv) ha ricordato la scelta - definita
disastrosa - della Giunta di abrogare la legge regionale 5 del
2005 (che affrontava in modo organico diversi aspetti e problemi
del fenomeno dell'immigrazione ed era un testo preso a modello da
diverse Regioni) per intervenire poi in diverse leggi regionali
per porre dei limiti discriminatori sulla residenzialità, e ha
ricostruito la situazione legislativa successiva, le denunce, le
impugnazioni, le ordinanze e le sentenze susseguitesi.
Nonostante i vari avvertimenti e moniti che sono stati fatti dal
Gruppo di Idv sulla discriminazione e la conseguente
illegittimità dei requisiti che si ponevano,
la maggioranza ha continuato imperterrita ad andare avanti
creando confusione nella materia. Corazza ha quindi evidenziato
come la proposta di legge dell'opposizione eliminasse le norme
che ponevano forme di discriminazione diretta o indiretta,
impedendo agli immigrati regolarmente soggiornanti nella nostra
regione di poter accedere al sistema sociale, mentre la Giunta,
solo successivamente nel luglio di quest'anno e dopo numerose
modifiche nella fase di approvazione preliminare, abbia
depositato un disegno di legge per porre dei rimedi, lasciando
comunque per l'accesso ad alcuni servizi un requisito di
residenza di 5 anni, di cui 24 mesi in regione.
I numerosi emendamenti proposti in Commissione dall'opposizione
non sono stati accolti, mentre è passato l'emblematico
emendamento della Giunta con il quale l'Amministrazione regionale
rimborserà i Comuni (e gli altri enti pubblici gestori del
servizio sociale dei Comuni) che, disapplicando la normativa
regionale, hanno accolto le relative domande di accesso al
sistema sociale operate da stranieri pur in assenza dei requisiti
di residenza richiesti dalla legge, ha concluso Corazza
confermando la contrarietà del gruppo Italia dei valori a questo
testo in quanto ancora discriminatorio e limitante nei requisiti
di accesso.
(segue)