CR: ddl servizi sociali, relatore minoranza Pustetto (3)
(ACON) Trieste, 22 nov - MPB - Per il relatore di minoranza
Stefano Pustetto (SA-SEL), l'unico pregio di questo disegno di
legge è quello di rendere finalmente uniforme il numero degli
anni di residenza in regione o sul territorio nazionale necessari
per poter accedere ai vari benefici del sistema sociale.
Pustetto ha ricordato che l'Esecutivo è stato costretto a
redigerlo dopo le sentenze di illegittimità della Corte di
Giustizia europea, della Corte costituzionale e di molti
tribunali ordinari e amministrativi e il suo sofferto percorso
evidenzia come le motivazioni ideologiche e discriminatorie che
erano alla base di quelle modifiche legislative, poi cassate dai
vari tribunali, allo stato attuale non risultino superate.
La prima stesura (il cosiddetto Molinaro-1 che recepiva i
rilievi dei vari tribunali e che aveva rimosso il requisito della
residenza come precondizione per poter accedere ai benefici del
sistema sociale, non è stata approvata dalla Giunta - ha
evidenziato il relatore - per la ferma contrarietà della Lega
Nord, mentre il testo attuale (il Molinaro-2), riducendo il
numero degli anni di residenza necessari per poter accedere ai
benefici non sembra superare i profili di illegittimità
costituzionale evidenziati dalle sentenze della Corte
costituzionale.
Anche il Consiglio delle Autonomie locali, sull'introduzione
dell'art. 9 che potrebbe presentare profili di
incostituzionalità, con solo 5 voti a favore su 17, non ha voluto
esprimere l'intesa, tanto più dopo che l'assessore Molinaro si è
detto nell'impossibilità di garantire agli enti locali che
l'applicazione della nuova legge li ponesse al riparo da
eventuali ricorsi con relativi rimborsi - ha annotato Pustetto
esprimendo infine il sospetto che, pur di gratificare una parte
minoritaria della propria maggioranza, questo Esecutivo sia
disponibile a correre il rischio di un'altra impugnazione della
Corte costituzionale confidando esclusivamente nei tempi lunghi
della giustizia, ma esponendo all'ennesima brutta figura l'intera
Regione.
(segue)