CR: dimissioni Kosic, consiglieri maggioranza (9)
(ACON) Trieste, 22 nov - MPB - Per la maggioranza è intervenuto
per primo Massimo Blasoni (Pdl), che ha sottolineato come spesso
l'assessore sia stato destinatario di accuse capziose, motivate
da intenti di contrapposizione politica. A lui si deve un
impianto semplificato di questa sanità, non più tricefala, e di
averne saputo contenere i costi, di aver modificato la
partecipazione degli enti nella programmazione, di aver fatto un
politica di intervento nella riedificazione delle realtà
ospedaliere. Una riforma è ineludibile, serve il contributo di
tutti e la responsabilità di chi governa. La riforma noi la
faremo: la strada è tracciata ed è stata tracciata anche da Kosic.
Edoardo Sasco ha testimoniato, a nome dell'UDC, la vicinanza
all'operato di Kosic di cui - ha detto - abbiamo sempre
apprezzato la sottolineatura di una serie di valori e dobbiamo
ringraziarlo per aver svolto le sue funzioni con uno sforzo
maggiore considerate le sue condizioni fisiche. Per il capogruppo
UDC le motivazioni del presidente della Giunta riguardo la presa
in carico del comparto sono adeguate: da gennaio ci confronteremo
sulla riforma sanitaria senza cercare scorciatoie ed è positiva
la riduzione di un assessore nell'Esecutivo.
L'ipocrisia non paga in politica - ha affermato Roberto Asquini
(Misto) dichiarando di non essere dispiaciuto per queste
dimissioni, al di là del rispetto per le persone, e dicendosi
convinto che il futuro darà maggiore peso politico al comparto e
una maggiore coerenza alla sanità circa le volontà di questa
maggioranza. Un fatto positivo perchè gli assessori esterni hanno
creato problematiche all'azione della Giunta regionale - ha
insistito il consigliere, auspicando che questo passo possa
essere seguito da altre evoluzioni, e sia occasione per
anticipare la riduzione numerica della composizione
dell'Esecutivo.
(segue)