Idv: Corazza, con legge servizi sociali ennesima figuraccia
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/RC - Discussione, in Aula, della
legge sui requisiti per l'accesso al sistema dei servizi sociali.
Il capogruppo di Italia dei Valori, Alessandro Corazza, ha
giudicato insufficienti le modifiche introdotte in seguito alla
sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato
discriminatoria la normativa. Così come riformulata - ha
avvertito Corazza - la legge è ancora passibile di impugnazione,
in questo modo la nostra Regione rischia l'ennesima figuraccia.
Il suo attacco si è concentrato soprattutto verso il gruppo della
Lega Nord. Il Carroccio - ha detto - è responsabile di forzare la
mano in sede legislativa per puri scopi elettoralistici. Farlo
sapendo che ciò comporterà l'impugnazione della legge, con i
conseguenti costi in termini economici e di risorse come già
avvenuto più volte, rivela uno scarsissimo senso di
responsabilità politica e un modo sbagliato di intendere
l'amministrazione della cosa pubblica. Peggio ancora se gli
effetti di tali strategie finiscono per essere subiti dai Comuni
che, applicando la legge, si ritrovano a dover pagare le spese
giudiziarie contro chi giustamente presenta ricorso e lo vince. A
pagare i danni non dovrebbero essere i Comuni e neppure la
Regione, dovrebbe pagare la Lega Nord.
È impensabile - ha concluso Corazza - che un partito di Governo
non sia rispettoso della legalità, mettendo invece la propria
volontà politica sopra i principi democratici entro i quali
l'azione andrebbe ricondotta. Non si può continuare ad accettare
violenze come quelle che si stanno perpetuando all'interno della
maggioranza. I diritti non sono derogabili, non si contratta sui
principi sanciti dalla Costituzione. In uno Stato di diritto, le
sentenze si accettano e si attuano, non c'è spazio per altri
ragionamenti politici.