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CR: riduzione consiglieri, relatore minoranza Kocijancic (4)

23.11.2011
12:16
(ACON) Trieste, 23 nov - MPB - Il relatore di minoranza Igor Kocijancic (SA) nella modifica dell'articolo 13 dello Statuto regionale ravvisa il pericolo di una futura forte riduzione della rappresentatività democratica e della rappresentanza territoriale: stiamo rinunciando - ha dichiarato - a esercitare la nostra sovranità istituzionale mettendo il provvedimento nelle mani del Parlamento nazionale e confidando molto che non ci saranno nell'immediato futuro occasioni per la doppia lettura e la definitiva approvazione del provvedimento.

A differenza del Trentino Alto Adige e della Valle d'Aosta, abbiamo accettato per l'ennesima volta - è la sottolineatura di Kocijancic - di mediare al ribasso rispetto a contenuti legislativi nazionali che continuano a essere caratterizzati dalla propensione a ricercare e definire misure restrittive e dalla previsione di tagli e ridimensionamenti di tutti i livelli istituzionali inferiori a quello parlamentare. Abbiamo rinunciato - ha insistito il relatore - a esercitare l'unica prerogativa che dovremmo invece salvaguardare, ovvero la specialità regionale che discende da specificità storiche e territoriali ancora attuali e tali da poter motivare qualcosa di più di una mera difesa d'ufficio nella composizione numerica del Consiglio regionale.

Come Gruppo optiamo quindi per il "succeda ciò che può" confidando sul fatto che non potrà succedere nulla - ha affermato Kocijancic annunciando il voto convintamene negativo di SA sul provvedimento.

Perché - aveva argomentato in precedenza stigmatizzando "la foga di fare qualcosa e subito" che porterà a un nuovo rapporto tra eletti e popolazione per la determinazione del numero dei consiglieri - non si è arrivati al numero di 50 seggi operando una ricognizione e una simulazione delle esigenze dell'istituzione per un suo efficiente funzionamento, sebbene ciclicamente ci si lamenti del problematico funzionamento delle Commissioni benché si disponga di 65 persone tra consiglieri e assessori.

(segue)