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Pdl: Colautti, su questioni energetiche i Comuni collaborino

23.11.2011
12:38
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/AB - "Il presidente del gruppo Amga (il socio di maggioranza è il Comune di Udine), Antonio Nonino, ha ragione nel lanciare il grido d'allarme sul piano energetico regionale e a domandare lo sprint sugli elettrodotti".

Il consigliere regionale del Pdl Alessandro Colautti, presidente della IV Commissione consiliare, condivide la necessità di una risposta concreta sull'energia per garantire la competitività, ma osserva che "sui grandi corridoi energetici la competenza è nazionale: quando la Regione è chiamata a pronunciare il suo parere non si sottrarrà".

Alla luce di questa precisazione, Colautti chiede ragione al centrosinistra e al socio di maggioranza Amga di quegli atteggiamenti di freno, "probabilmente scaturenti da questioni di schieramento, visto che quando assessore era Sonego, sulle stesse questioni tutto andava bene e i Comuni si guardavano bene dal criticare e lamentarsi. Sarebbe quindi opportuno che gli enti locali mantenessero la stessa coerenza".

Relativamente alle polemiche inerenti il piano energetico regionale, il presidente della IV Commissione ricorda che la Regione sta avviando un'analisi, propedeutica alla definizione di linee-guida, sulle energie rinnovabili per costruire le reti intelligenti (smart grid) affinché vi siano ricadute positive, in termini di contenimento delle tariffe, sul nostro territorio. "La Regione sta andando verso questa linea e, sulle rinnovabili, farà la sua parte". Colautti ritiene urgente un chiarimento dal momento che, "mentre la Regione è impegnata a predisporre la gara per affidare lo studio a un soggetto terzo, come stabilito da un ordine del giorno votato all'unanimità, per verificare la fattibilità dell'interramento dell'elettrodotto Redipuglia-Basiliano, il sindaco di Mortegliano si pone alla testa del movimento dei Comuni interessati, senza neppure attendere i risultati: dove si colloca l'iniziativa del primo cittadino che porta con sé altri sindaci? Si tratta di un'azione dichiaratamente in contrasto con il lavoro in corso avviato dalla Regione?".

Il consigliere del Pdl constata come vengano assunte iniziative autonome da parte del sistema degli enti locali che prefigurano, fra l'altro, un'esorbitanza rispetto alle competenze effettive, e come i Comuni sembrano voler marciare per conto proprio in una logica autarchica, ponendo veti incrociati incomprensibili, in contrasto con il principio della leale collaborazione inter-istituzionale.

"Del resto - conclude - questo iter era stato deciso e concordato assieme ai Comuni stessi nell'ottica collaborativa Regione-Enti locali. Ecco perchè, alla luce del percorso deciso assieme, è inaccettabile un simile comportamento".