CR: riduzione consiglieri, presidente Tondo (6)
(ACON) Trieste, 23 nov - RC - L'apprezzamento del presidente
Renzo Tondo agli interventi in Aula da parte dei consiglieri alla
legge voto, ha chiuso la fase del dibattito generale.
È un errore perdersi dietro la primogenitura di un lavoro - ha
esordito il presidente -. Al cittadino interessa solo che le cose
si facciano. Oggi la classe politica che siede in questa
Assemblea dà un esempio di serietà con una risposta equilibrata e
non demagogica.
Tondo si è, quindi, detto convinto che la legge avrà una corsia
preferenziale in sede parlamentare perché è una cosa voluta dalla
gente e il Parlamento deve permettere alla Regione di mettere in
atto quanto i suoi cittadini le chiedono. In ogni caso l'Aula ha
fatto il suo dovere, e prima delle altre Regioni.
Il presidente sostiene la scelta di passare da un consigliere
regionale ogni 20mila abitanti a uno ogni 25mila, così come la
previsione che gli assessori regionali siano 8, al massimo 10, e
la sua decisione di assumere a sé la direzione della Sanità dopo
le dimissioni di Vladimir Kosic va proprio nel senso di ridurre
il numero degli assessori.
Ora proseguiamo su questa strada - è stato l'auspicio del
presidente -. Ciascuno guardi a casa propria, lo faccia anche la
società esterna, sempre pronta a criticare, dal mondo
dell'editoria a Coldiretti, Confindustia e sindacati. Abbiamo
messo mano al debito, alle infrastrutture, alle tasse, ora alle
riforme della rappresentanza politico-istituzionale.
(segue)