PD: Moretton, quali prospettive per il dopo-Garlatti
(ACON) Trieste, 24 nov - COM/AB - Considerato che è lo stesso
presidente Tondo a non escludere l'ipotesi di una imminente
uscita dalla Giunta dell'assessore Garlatti, che anche nella
maggioranza tutti considerano ormai verso l'addio, va spiegato
quale siano le prospettive del dopo-Garlatti.
L'intervento è del capogruppo PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton che prosegue nella sua analisi.
Infatti, non è plausibile assistere allo sgretolamento della
Giunta senza che il Consiglio regionale venga messo a conoscenza
di quale sia l'assetto governativo che Tondo intende impostare
per il futuro. E siccome quest'ultimo vuole trovare una
sistemazione alternativa all'uscente assessore, vorremmo sapere
se egli davvero intende premiare ancora una volta il demerito
acclarato dalle azioni di Garlatti.
Le possibilità a cui il presidente può far ricorso sono tre:
assegnargli la presidenza di INSIEL S.p.A. (società che gestisce
il sistema informativo integrato regionale), per la quale però la
legge regionale impone il semestre bianco prima dell'affidamento;
oppure la Direzione centrale della Sanità, mantenendo l'impegno
politico a suo tempo assunto; oppure infine la Direzione generale
di Autovie Venete, che pare essere stata affidata all'attuale
Direttore generale solamente ad interim.
Vorremmo inoltre essere tranquillizzati, data la vasta gamma di
possibilità di buonuscita per Garlatti, sul fatto che Tondo non
abbia intenzione di modificare l'attuale legge regionale che
prevede il semestre bianco di cui abbiamo detto sopra.
Comunque sia, l'immagine della Regione, data la fallimentare
azione politica di Tondo, verrà ulteriormente penalizzata a causa
dell'inevitabile fermo-macchina, con tutti i conseguenti effetti
negativi che ricadranno inevitabilmente sull'apparato burocratico
e sui cittadini del Friuli Venezia Giulia.