LN: Razzini, riduzione costi politica, si taglino i vitalizi
(ACON) Trieste, 25 nov - COM/MPB - "Occorre proseguire la
nostra opera per l'equità della politica, perciò dopo la
riduzione del numero dei consiglieri mettiamo mano alla cosa più
iniqua: il vitalizio così come concepito ora. È questo che,
giustamente, i cittadini esigono proprio in un momento in cui
Monti si appresta a toccare le pensioni di chi lavora una vita".
Così Federico Razzini, consigliere regionale della Lega Nord e
presidente della Commissione per le attività produttive, invita
il Consiglio regionale ad affrontare quella che definisce "la
cosa più seria che dobbiamo fare, ridefinire il discorso dei
vitalizi, trasformandoli a partire dal 2013 in un'assicurazione
imperniata sul dato contributivo: la Camera ha già provveduto in
luglio con il Governo Berlusconi e ieri ha proseguito al Senato".
"Non dobbiamo certo correre dietro a ciò che fanno a Roma, ma
occorre che nella nostra autonomia si faccia qualcosa nella
stessa direzione" esorta Razzini, sottolineando che l'essere al
primo mandato potrebbe giustificare la convenienza a mantenere
status quo: "Sono invece convinto - conclude - che chi fa
politica per passione e convinzione la pensi come me:
interveniamo anche noi per continuare sulla strada intrapresa da
Tondo, un percorso che coniuga investimenti, sviluppo e sobrietà
della politica".