Pdl: Colautti, riconoscere il vino come alimento
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/MPB - "Riconoscere il vino a tutti
gli effetti come alimento continuando a sostenere le attività di
educazione al bere responsabile, al fine di evitare le
associazioni negative legate allo sballo con uso di droghe cui,
purtroppo, sempre più spesso fanno ricorso i nostri giovani".
A chiederlo è il consigliere regionale del Pdl Alessandro
Colautti in un'interpellanza presentata al presidente della
Regione Renzo Tondo e all'assessore regionale competente.
"Negli ultimi anni - rileva Colautti - il vino viene
continuamente e ingiustificatamente demonizzato, anche a causa
dell'impropria equazione vino uguale alcol. E ciò a fronte di
statistiche come quelle elaborate da Istat e Aci che
attribuiscono a tutte le bevande alcoliche nel loro insieme
(quindi anche superalcolici, cocktails e birra) la responsabilità
del 2% degli incidenti. In ogni caso il binge drinking va
combattuto con una seria azione di educazione al bere
responsabile e non con inutili e fuorvianti campagne
proibizionistiche".
"Il comparto vitivinicolo rappresenta una delle voci fondamentali
dell'economia italiana, oltre che del Friuli Venezia Giulia, e
trainanti dell'export. Oltre a questo, numerosi studi eseguiti
nelle università italiane e straniere da parte di qualificati
ricercatori e pubblicati su riviste scientifiche internazionali
quali Science, National Cancer Institute e British Journal of
Nutrition, hanno dimostrato l'importanza del vino e dei suoi
costituenti antiossidanti (resveratrolo e tirosolo) per la salute
umana e nella prevenzione di numerose patologie (cardiache,
oncologiche, tiroidee, ecc.) quando assunto ai pasti in modo
responsabile e moderato".
"La Nuova piramide alimentare della dieta mediterranea moderna -
prosegue l'esponente del Pdl - messa a punto dall'Istituito
Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione contempla
il vino fra gli alimenti, e anche altri Stati, come la Spagna,
hanno già provveduto a definirlo tale".
"Per questo - conclude Colautti - chiedo al presidente Tondo ed
all'assessore che si attivino presso il Parlamento nazionale
tramite i parlamentari regionali, affinché anche in Italia il
vino venga riconosciuto come alimento, continuando a sostenere le
attività di educazione al bere responsabile".