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Pdl: Colautti, riconoscere il vino come alimento

27.11.2011
09:24
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/MPB - "Riconoscere il vino a tutti gli effetti come alimento continuando a sostenere le attività di educazione al bere responsabile, al fine di evitare le associazioni negative legate allo sballo con uso di droghe cui, purtroppo, sempre più spesso fanno ricorso i nostri giovani".

A chiederlo è il consigliere regionale del Pdl Alessandro Colautti in un'interpellanza presentata al presidente della Regione Renzo Tondo e all'assessore regionale competente.

"Negli ultimi anni - rileva Colautti - il vino viene continuamente e ingiustificatamente demonizzato, anche a causa dell'impropria equazione vino uguale alcol. E ciò a fronte di statistiche come quelle elaborate da Istat e Aci che attribuiscono a tutte le bevande alcoliche nel loro insieme (quindi anche superalcolici, cocktails e birra) la responsabilità del 2% degli incidenti. In ogni caso il binge drinking va combattuto con una seria azione di educazione al bere responsabile e non con inutili e fuorvianti campagne proibizionistiche".

"Il comparto vitivinicolo rappresenta una delle voci fondamentali dell'economia italiana, oltre che del Friuli Venezia Giulia, e trainanti dell'export. Oltre a questo, numerosi studi eseguiti nelle università italiane e straniere da parte di qualificati ricercatori e pubblicati su riviste scientifiche internazionali quali Science, National Cancer Institute e British Journal of Nutrition, hanno dimostrato l'importanza del vino e dei suoi costituenti antiossidanti (resveratrolo e tirosolo) per la salute umana e nella prevenzione di numerose patologie (cardiache, oncologiche, tiroidee, ecc.) quando assunto ai pasti in modo responsabile e moderato".

"La Nuova piramide alimentare della dieta mediterranea moderna - prosegue l'esponente del Pdl - messa a punto dall'Istituito Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione contempla il vino fra gli alimenti, e anche altri Stati, come la Spagna, hanno già provveduto a definirlo tale".

"Per questo - conclude Colautti - chiedo al presidente Tondo ed all'assessore che si attivino presso il Parlamento nazionale tramite i parlamentari regionali, affinché anche in Italia il vino venga riconosciuto come alimento, continuando a sostenere le attività di educazione al bere responsabile".