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Pdl: Novelli, equipollenza titoli revisori veicoli a motore

28.11.2011
13:08
(ACON) Trieste, 28 nov - COM/MPB - "La Provincia di Udine non riconosce l'equipollenza del titolo di tecnico dei sistemi energetici rilasciato dall'IPSIA per l'esercizio della professione di tecnico della revisione periodica di veicoli a motore. Sarebbe opportuno chiarire ogni dubbio a proposito, garantendo così un'omogeneità di interpretazione sull'intero territorio regionale".

A porre la questione direttamente all'Ufficio scolastico regionale è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli.

"Per ottenere l'autorizzazione ed essere abilitati a esercitare la professione di tecnico della revisione - rileva Novelli - è necessario essere in possesso di uno tra i seguenti titoli di studio: perito industriale, geometra, maturità scientifica e laurea o laurea breve in ingegneria. Quando le competenze sono state trasferite dal ministero al servizio della Motorizzazione civile delle Province, la Regione ha accreditato l'ENAIP a predisporre un corso specifico il cui attestato costituisce requisito obbligatorio per l'esercizio della suddetta professione. Dal 1997, in seguito a una disposizione del ministero della Pubblica istruzione, l'autorizzazione all'esercizio di tecnico della revisione è stata estesa anche ai diplomi di maturità professionale del settore per l'industria e artigianato (IPSIA).

"Il Servizio motorizzazione civile della Provincia di Udine non riconosce, però l'equipollenza di titoli prevista dal ministero dell'Istruzione e confermata - sottolinea Novelli - su mia richiesta anche dall'Ufficio scolastico regionale, manifestando un comportamento non omogeneo rispetto, ad esempio, alla Provincia di Pordenone. E ciò a fronte di vere e proprie eccellenze che si trovano sul territorio, come l'IPSIA Antonio Mattioni che proprio di recente ha vinto un concorso nazionale per tecnici di sistemi energetici e motoristici organizzato dalla Toyota".

"Sarebbe, quindi, opportuno - conclude Novelli - che il servizio della Motorizzazione della Provincia di Udine provvedesse quanto prima a risolvere la questione, consentendo così a qualche giovane di entrare nel mercato del lavoro".