PD: rispettare gli impegni per trasporto locale in montagna
(ACON) Trieste, 29 nov - COM/AB - La Provincia di Udine ha
comunicato che la Regione non finanzia più i servizi flessibili,
aggiuntivi e integrativi di trasporto pubblico locale e invita i
Comuni a provvedere con fondi propri. I servizi in questione
erano stati concepiti per sopperire a difficoltà evidenti e
riguardavano soprattutto i servizi essenziali, che era necessario
sostenere in montagna per sopperire a delle carenze che sono una
delle principali cause dello spopolamento di quelle aree.
Lo mettono in evidenza i consiglieri regionali del PD Enzo
Marsilio e Sandro Della Mea, che sulla questione hanno presentato
un'interrogazione alla Giunta.
Tanto per fare alcuni esempi, si parla del collegamento di Cabia
con il capoluogo di Arta Terme o del trasporto degli anziani di
Ovaro per le iniziative che il Comune ha organizzato per loro
nell'ambito di progetti specifici.
"Il miglioramento della qualità della vita e la disponibilità dei
servizi alla persona rappresentano elementi essenziali su cui
fondare un'ipotesi di sviluppo credibile - commentano Marsilio e
Della Mea - e ciò vale in particolare per i territori più
marginali come quelli montani. Pertanto, proprio nei territori
montani erano stati elaborati, con il coordinamento delle
Comunità montane, programmi per il sostegno dei servizi di
prossimità rivolti al miglioramento della qualità della vita,
successivamente ridotti con il commissariamento degli Enti
comprensoriali della montagna e ora definitamene cancellati dalle
difficili contingenze economiche".
"Invece di scaricare sui Comuni - concludono i due consiglieri
regionali PD della montagna - come fa la Provincia di Udine,
problematiche e oneri che non sono in grado di supportare al solo
scopo di trovare un alibi per interrompere il servizio di
trasporto locale in montagna, è opportuno che Tondo tenga fede
alle promesse che ha fatto in precedenza, e quindi rispetti gli
impegni assunti in proposito fino al 2013".