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PD: rispettare gli impegni per trasporto locale in montagna

29.11.2011
12:37
(ACON) Trieste, 29 nov - COM/AB - La Provincia di Udine ha comunicato che la Regione non finanzia più i servizi flessibili, aggiuntivi e integrativi di trasporto pubblico locale e invita i Comuni a provvedere con fondi propri. I servizi in questione erano stati concepiti per sopperire a difficoltà evidenti e riguardavano soprattutto i servizi essenziali, che era necessario sostenere in montagna per sopperire a delle carenze che sono una delle principali cause dello spopolamento di quelle aree.

Lo mettono in evidenza i consiglieri regionali del PD Enzo Marsilio e Sandro Della Mea, che sulla questione hanno presentato un'interrogazione alla Giunta.

Tanto per fare alcuni esempi, si parla del collegamento di Cabia con il capoluogo di Arta Terme o del trasporto degli anziani di Ovaro per le iniziative che il Comune ha organizzato per loro nell'ambito di progetti specifici.

"Il miglioramento della qualità della vita e la disponibilità dei servizi alla persona rappresentano elementi essenziali su cui fondare un'ipotesi di sviluppo credibile - commentano Marsilio e Della Mea - e ciò vale in particolare per i territori più marginali come quelli montani. Pertanto, proprio nei territori montani erano stati elaborati, con il coordinamento delle Comunità montane, programmi per il sostegno dei servizi di prossimità rivolti al miglioramento della qualità della vita, successivamente ridotti con il commissariamento degli Enti comprensoriali della montagna e ora definitamene cancellati dalle difficili contingenze economiche".

"Invece di scaricare sui Comuni - concludono i due consiglieri regionali PD della montagna - come fa la Provincia di Udine, problematiche e oneri che non sono in grado di supportare al solo scopo di trovare un alibi per interrompere il servizio di trasporto locale in montagna, è opportuno che Tondo tenga fede alle promesse che ha fatto in precedenza, e quindi rispetti gli impegni assunti in proposito fino al 2013".