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PD: da convegno Palmanova le proposte PD per servizio idrico

29.11.2011
12:43
(ACON) Trieste, 29 nov - COM/AB - Il Gruppo consiliare regionale del Partito Democratico ha organizzato a Palmanova un incontro pubblico sul tema della gestione delle risorse idriche alla luce dell'evoluzione normativa, in particolare di quella regionale e dell'esito dei recenti referendum, con l'obiettivo dichiarato di proporre e delineare le scelte fondamentali e strategiche per il Friuli Venezia Giulia.

L'incontro si è aperto con la presentazione del consigliere Giorgio Brandolin, che ha fornito il quadro legislativo regionale e nazionale entro il quale anche la nostra Regione per forza di cose dovrà muoversi entro breve, nonostante il palese immobilismo della giunta Tondo e i tentativi già abortiti di adeguamento dell'attuale legge 13/2005.

Il disegno di legge di riforma portato dall'assessore Ciriani al CAL, infatti, ha subito uno stop unanime da parte degli enti locali unitamente all'ANCI, in particolar modo sulla previsione di assegnare alle Province il compito di affidare la gestione dei servizi idrici togliendolo alle Autorità d'ambito, cioè ai Comuni proprietari delle reti e degli impianti. È stato ricordato che la legge 13, approvata dal centrosinistra nel 2005, è stata il frutto di un lungo percorso di confronto territoriale, che ha portato a decisioni equilibrate sulle modalità di gestione e sui poteri dei comuni, salvaguardando le peculiarità e le esperienze positive di gestione pubblica dei servizi idrici.

Successivamente sono intervenuti Marco Iob del Comitato 2 Sì per l'Acqua Bene Comune FVG; Stefano Del Cont Bernard, presidente AATO "Occidentale" e Antonio Nonino membro del direttivo Confindustria di Udine, che hanno portato utili contributi da posizioni ed esperienze diverse. A seguire si è sviluppato un vivace dibattito, grazie anche a interventi di amministratori locali, rappresentanti delle categorie economiche e delle forze sociali, ed esperti in materia.

Al consigliere regionale Mauro Travanut il compito di fare sintesi delle diverse opinioni emerse e di rappresentare la posizione del gruppo del PD intenzionato a intervenire da protagonista nella questione dei servizi idrici in vista delle scadenze prossime, sia in merito al percorso di fusione degli ATO (previsto dalla legge 13 ed eliminato dal centrodestra nel 2008) e quindi al tema generale del contenimento dei costi di gestione, sia riguardo alle conseguenze dell'esito dei referendum del giugno scorso, che hanno portato alla ribalta la chiara volontà dei cittadini di salvaguardare l'acqua come bene pubblico accessibile a tutti.