Udine: presidente Franz a presentazione "Artisti in viaggio '900"
(ACON) Trieste, 30 nov - COM/AB - Il presidente del Consiglio
regionale Maurizio Franz è intervenuto, a Palazzo Florio
dell'Università di Udine, alla presentazione degli atti del V
convegno del progetto interdisciplinare "Artisti in viaggio '900,
presenze foreste in Friuli Venezia Giulia".
Dal 2003, anno di pubblicazione del primo volume della collana -
ha osservato Franz - a fronte di una qualità sempre ottima, la
mole della ricerca delle notizie riguardanti la presenza di
"artisti foresti" - come li chiama Maria Paola Frattolin - è via
via significativamente accresciuta.
Il progetto, premiato con le massime onorificenze della
Presidenza della Repubblica, dopo quasi un decennio è giunto alla
sua naturale e degna conclusione con il prezioso volume che viene
presentato, e che prende in considerazione il '900 e i primissimi
anni di questo nuovo secolo.
Da sempre terra di passaggio e dunque crocevia importante per gli
scambi anche culturali - ha aggiunto Franz - la nostra regione
sin dal Medioevo ha ospitato nomi illustri in ogni campo della
scienza e dell'arte, ereditando un patrimonio che oggi
costituisce una delle sue maggiori ricchezze. E la presenza di
tanti artisti di valore in una terra di confine come la nostra
dimostra la capacità del territorio di saper richiamare e
aggregare talenti anche nei momenti difficili, vuoi per calamità
naturali, vuoi per i conflitti che qui vennero combattuti.
Nonostante questo, i maestri d'arte provenienti da oltre confine
che si sono fermati nella nostra regione per periodi più o meno
lunghi hanno trovato un clima positivo e hanno saputo esprimere
al meglio le loro capacità, e questo lavoro ne è sicuramente la
conferma.
Il presidente Franz ha avuto in conclusione parole di
apprezzamento per un'opera che, grazie alla ricerca accurata e
alla raccolta filologica degli elementi artistici, consente una
lettura diversa e più completa del nostro passato culturale e la
scoperta di bellezze artistiche di cui talvolta si ignorava
l'esistenza stessa.