News


PD: Pupulin, assieme all'IRAP rivedere addizionale IRPEF

01.12.2011
12:36
(ACON) Trieste, 1 dic - COM/AB - L'assessore Luca Ciriani dovrebbe leggere meglio i comunicati del PD prima di avventurarsi in valutazioni superficiali e preconcette. E l'assessore Savino dovrebbe informarsi meglio sui trattamenti fiscali delle Province autonome di Trento e Bolzano. Sarebbe stata più prudente e cauta nell'esprimere riserve sulla proposta avanzata dal sindacato di rivedere, assieme all'IRAP regionale anche l'addizionale IRPEF.

Lo afferma il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che approfondisce la sua analisi.

Nel caso dell'IRAP, l'esperienza delle due Province autonome di Trento e Bolzano è già in pratica dalla Finanziaria del 2010. Il contenzioso aperto dal Governo Berlusconi contro le decisioni del Trentino davanti alla Corte costituzionale, è stato cassato con una sentenza depositata proprio venerdì scorso, 25 novembre, con la quale si riconosce ampia libertà di manovra alla Provincia autonoma di Trento, autorizzandola a introdurre modifiche diverse da quelle indicate dalla legge dello Stato, alla sola condizione che le modifiche non determinino una pressione tributaria maggiore.

Entro tali limiti viene garantita completa autonomia nell'introduzione di particolari esenzioni o detrazioni. La provincia di Bolzano, che nel bilancio 2011 aveva ridotto l'addizionale IRPEF fino ai redditi di 12.500 euro, ha ora deciso di azzerarla sino ai redditi di 15.000 euro. Oltre a questa esenzione totale, sono state introdotte nuove detrazioni per i figli a carico, con una gradazione progressiva favorevole per le famiglie numerose e i dipendenti a basso reddito.

Ha pure concordato con le imprese e il sindacato sull'aliquota da applicare all'imposta regionale sulle attività produttive, attraverso un abbattimento dell'IRAP al 2,5%, premiante le imprese più virtuose che incrementano i posti di lavoro, il valore della produzione e gli investimenti in ricerca e innovazione, ma senza alcuna riduzione per banche e assicurazioni.

Il Friuli Venezia Giulia - sottolinea Pupulin - con l'accordo sul federalismo fiscale, può decidere con le stesse condizioni di autonomia fiscale. È dunque possibile operare in forma congiunta sul versante della tassazione del lavoro e delle imprese. Un'impostazione, di cui si è fatto carico nella discussione in Commissione sul bilancio 2012 il Gruppo del PD, con misure di sostegno alla crescita che prevedono una riduzione dell'IRAP in particolare a favore delle imprese dei settori produttivi e dei servizi, ma intervenendo contemporaneamente con un taglio delle tasse sui redditi più bassi, manovra che serve a dare una spinta ai consumi interni.

Il Gruppo regionale del PD giudica corretto concentrare il taglio delle tasse prioritariamente sul versante della piccola e media impresa, anche per non dover essere costretti a compensare le mancate entrate con una significativa riduzione, come nella proposta di bilancio 2012 della Giunta Tondo, sui capitoli per il sostegno all'innovazione e ricerca, i fondi di rotazione e il sistema di garanzia a favore delle imprese medie e piccole.

Non sta, infine, in piedi un'operazione sull'IRAP come sperimentazione transitoria solo per l'anno 2012. Se l'intenzione è di farne un fattore di attrazione per investimenti che vengano da fuori regione, l'unica ipotesi seria è una sua riduzione strutturale, con una durata almeno per l'intero piano triennale.