PD: Codega, nuovo comportamento discriminatorio Comune Azzano X
(ACON) Trieste, 4 dic - COM/AB - Il consigliere regionale del
PD Franco Codega denuncia quello che ritiene un "gravissimo atto
dell'Amministrazione comunale di Azzano Decimo, che con una
delibera del 26 ottobre 2011 ha bypassato e preso in giro
contemporaneamente il presidente della Regione Tondo e la
Commissione europea, ribadendo disposizioni discriminatorie nei
confronti degli stranieri regolarmente soggiornanti".
"Già nel 2008 - ricorda Codega - con un'ordinanza del 23 gennaio,
il sindaco Bortolotti aveva introdotto nel proprio Comune
provvedimenti in contrasto con la normativa europea. In sostanza
aveva ordinato che gli stranieri pur regolarmente presenti sul
territorio comunale con regolare permesso di soggiorno, ma
provvisoriamente privi di sufficienti mezzi di sostentamento, non
venissero aiutati ma allontanati e rimpatriati. Contro tale
ordinanza diverse furono le prese di posizione della società
civile, gli esposti dell'ASGI, gli interventi diretti della
Commissione europea, che vedevano nell'ordinanza una chiara
violazione delle normative comunitarie. La cosa giunse al punto
tale che lo stesso presidente della Regione Tondo invitò il
sindaco di Azzano X a recedere dal provvedimento e, con una nuova
ordinanza, il sindaco facente funzioni procedeva finalmente alla
revoca di quella incriminata. A seguito di tale revoca, la
Commissione europea sospendeva ovviamente il procedimento
disciplinare".
"Il 26 ottobre scorso però - conclude Codega - attraverso una
disposizione giuridica di rango inferiore, ossia attraverso una
delibera di Giunta che modifica il Regolamento comunale
sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, si reintroduce la
stessa disposizione discriminatoria già revocata. Siamo davvero
di fronte a un comportamento doppiamente vergognoso: sul piano
della correttezza e della buona fede nei rapporti tra le
istituzioni e per la pervicacia con cui, in un momento di crisi
difficile per tutti, un Comune persegue una politica di
discriminazione nei confronti di cittadini che regolarmente
soggiornano nel suo territorio".