CR: accesso al credito, relatore maggioranza Razzini (5)
(ACON) Trieste, 6 dic - MPB - Anche per il relatore di
maggioranza Federico Razzini (Lega Nord) il provvedimento rientra
fra i tanti interventi attuati dall'Amministrazione regionale
per contrastare gli effetti della critica congiuntura economica e
finanziaria in atto.
Con esso si riordinano e riformano gli strumenti di agevolazione
dell'accesso al credito da parte delle imprese nei settore
industriale, artigiano, commerciale, turistico e dei servizi, che
negli anni si sono stratificati. Il sistema delineato nel
provvedimento si basa sul Fondo di rotazione per iniziative
economiche (FRIE), uno degli strumenti di intervento finanziario
che, nel corso dei decenni, ha dimostrato efficacia e capacità di
adattarsi alle esigenze del sistema produttivo regionale - fa
notare Razzini - e il nuovo sistema di governo degli interventi
per agevolare l'accesso al credito delle imprese unifica nel
Comitato di gestione del FRIE anche la gestione delle due Sezioni
costituite nel suo ambito, ovvero la Sezione per lo sviluppo
delle piccole e medie imprese e delle imprese dei servizi e la
Sezione per le garanzie a favore delle PMI.
La prima Sezione - ha spiegato il relatore della Lega Nord - si
configura come strumento destinato a concedere finanziamenti
a condizioni agevolate negli ambiti non ammissibili al Fondo, ma
sostituisce anche gli attuali fondi settoriali previsti per il
comparto artigiano e per commercio, turismo e servizi, eliminando
le sovrapposizioni e i vari comitati di gestione. Al contempo,
con questa Sezione, la Regione può intervenire con misure più
adatte alle imprese di minori dimensioni, rispetto a quelle del
FRIE, anche nel settore industriale, può concedere finanziamenti
mirati a promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese o
salvaguardare le esistenti, nonché consentire che anche le grandi
imprese del settore dei servizio escluse dalla possibilità di
usufruire dei mutui del FRIE in base alla normativa statale
possano beneficiare dei finanziamenti agevolati regionali.
La Sezione per le garanzie invece consolida la misura introdotta
con la cosiddetta legge anticrisi, rafforzandone, da un lato, il
ruolo di sostegno di operazioni finanziarie a breve termine, di
operazioni di consolidamento dei debiti e di altre operazioni di
rimodulazione finanziaria e, dall'altro lato, estendendone il
raggio di azione ai mutui per la realizzazione di investimenti.
Il testo in esame rinvia, infine, a un regolamento i criteri di
attuazione degli interventi agevolativi per rendere più snello
l'adeguamento alla normativa comunitaria in materia di aiuti di
Stato.
Al termine dell'intervento i lavori si sono conclusi. Rimangono
ancora da svolgere gli interventi del relatore di maggioranza
Tesolat (UDC) e di quelli di opposizione Della Mea (PD), Antonaz
(SA) e Agnola (Idv), che si terranno nella prossima seduta d'Aula
dopo la sessione di bilancio.
(fine)