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CR: accesso al credito, relatore maggioranza Razzini (5)

06.12.2011
16:46
(ACON) Trieste, 6 dic - MPB - Anche per il relatore di maggioranza Federico Razzini (Lega Nord) il provvedimento rientra fra i tanti interventi attuati dall'Amministrazione regionale per contrastare gli effetti della critica congiuntura economica e finanziaria in atto.

Con esso si riordinano e riformano gli strumenti di agevolazione dell'accesso al credito da parte delle imprese nei settore industriale, artigiano, commerciale, turistico e dei servizi, che negli anni si sono stratificati. Il sistema delineato nel provvedimento si basa sul Fondo di rotazione per iniziative economiche (FRIE), uno degli strumenti di intervento finanziario che, nel corso dei decenni, ha dimostrato efficacia e capacità di adattarsi alle esigenze del sistema produttivo regionale - fa notare Razzini - e il nuovo sistema di governo degli interventi per agevolare l'accesso al credito delle imprese unifica nel Comitato di gestione del FRIE anche la gestione delle due Sezioni costituite nel suo ambito, ovvero la Sezione per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle imprese dei servizi e la Sezione per le garanzie a favore delle PMI.

La prima Sezione - ha spiegato il relatore della Lega Nord - si configura come strumento destinato a concedere finanziamenti a condizioni agevolate negli ambiti non ammissibili al Fondo, ma sostituisce anche gli attuali fondi settoriali previsti per il comparto artigiano e per commercio, turismo e servizi, eliminando le sovrapposizioni e i vari comitati di gestione. Al contempo, con questa Sezione, la Regione può intervenire con misure più adatte alle imprese di minori dimensioni, rispetto a quelle del FRIE, anche nel settore industriale, può concedere finanziamenti mirati a promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese o salvaguardare le esistenti, nonché consentire che anche le grandi imprese del settore dei servizio escluse dalla possibilità di usufruire dei mutui del FRIE in base alla normativa statale possano beneficiare dei finanziamenti agevolati regionali.

La Sezione per le garanzie invece consolida la misura introdotta con la cosiddetta legge anticrisi, rafforzandone, da un lato, il ruolo di sostegno di operazioni finanziarie a breve termine, di operazioni di consolidamento dei debiti e di altre operazioni di rimodulazione finanziaria e, dall'altro lato, estendendone il raggio di azione ai mutui per la realizzazione di investimenti. Il testo in esame rinvia, infine, a un regolamento i criteri di attuazione degli interventi agevolativi per rendere più snello l'adeguamento alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato.

Al termine dell'intervento i lavori si sono conclusi. Rimangono ancora da svolgere gli interventi del relatore di maggioranza Tesolat (UDC) e di quelli di opposizione Della Mea (PD), Antonaz (SA) e Agnola (Idv), che si terranno nella prossima seduta d'Aula dopo la sessione di bilancio.

(fine)