Pari opportunità: petizione per modifica legge elettorale
(ACON) Trieste, 7 dic - AB - Una raccolta di firme per una
petizione a sostegno dell'introduzione della doppia preferenza di
genere nel sistema elettorale del Friuli Venezia Giulia parte
oggi e si concluderà a marzo 2012. Lo scopo è di sensibilizzare
l'Istituzione regionale e far sì che la normativa venga
modificata in questa direzione.
A promuoverla, la Commissione regionale pari opportunità tra uomo
e donna che, con una folta delegazione, ha presentato
l'iniziativa in Consiglio regionale a Trieste.
La presidente Santina Zannier, che coordina a livello nazionale
la Conferenza delle Commissioni pari opportunità, ha tenuto a
sottolineare come la strada della petizione sia stata giudicata
la più percorribile nell'ultima riunione della Conferenza, che ha
preso come riferimento la legge regionale della Campania che
prevede la possibilità per l'elettore di esprimere uno o due voti
di preferenza. Se decide di esprimerne due, uno deve riguardare
una donna. Grazie a questa legge, la rappresentanza femminile in
quell'assise è passata da 2 a 14 consigliere elette.
Analoghe raccolte di firme, con le stesse modalità, verranno
avviate nelle altre regioni italiane per un'iniziativa che - è
stato rimarcato - vuole porsi come un contributo concreto a un
processo culturale che, anche se lungo, ha come obiettivo non
solo il riequilibrio della rappresentanza, ma soprattutto la
promozione di una nuova cultura nei confronti della donna.
Dal punto di vista legislativo - ha quindi affermato la
vicepresidente della Commissione Anna Maria Mozzi - vi sono
riferimenti normativi che sostengono i contenuti della petizione
nella nostra Costituzione e anche in una recente risoluzione
dell'ONU. La Corte costituzionale ha inoltre giudicato non
fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata
sulla legge della Campania, in quanto la doppia preferenza è
facoltativa e non vi sono candidati più favoriti o svantaggiati
rispetto ad altri, ma c'è solo un'eguaglianza di opportunità
particolarmente rafforzata da una norma che promuove l'equilibrio
di genere nella rappresentanza consiliare.
Nella raccolta firme verranno coinvolte le associazioni, i
sindacati, le Commissioni pari opportunità e le Consulte del
territorio. Saranno le stesse componenti della Commissione
regionale le prime portavoce. L'iniziativa troverà una platea più
vasta già venerdì prossimo (9 dicembre) in occasione del secondo
Consiglio delle donne di Trieste.
(foto - immagini tv)
AB