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Pari opportunità: petizione per modifica legge elettorale

07.12.2011
13:23
(ACON) Trieste, 7 dic - AB - Una raccolta di firme per una petizione a sostegno dell'introduzione della doppia preferenza di genere nel sistema elettorale del Friuli Venezia Giulia parte oggi e si concluderà a marzo 2012. Lo scopo è di sensibilizzare l'Istituzione regionale e far sì che la normativa venga modificata in questa direzione.

A promuoverla, la Commissione regionale pari opportunità tra uomo e donna che, con una folta delegazione, ha presentato l'iniziativa in Consiglio regionale a Trieste.

La presidente Santina Zannier, che coordina a livello nazionale la Conferenza delle Commissioni pari opportunità, ha tenuto a sottolineare come la strada della petizione sia stata giudicata la più percorribile nell'ultima riunione della Conferenza, che ha preso come riferimento la legge regionale della Campania che prevede la possibilità per l'elettore di esprimere uno o due voti di preferenza. Se decide di esprimerne due, uno deve riguardare una donna. Grazie a questa legge, la rappresentanza femminile in quell'assise è passata da 2 a 14 consigliere elette.

Analoghe raccolte di firme, con le stesse modalità, verranno avviate nelle altre regioni italiane per un'iniziativa che - è stato rimarcato - vuole porsi come un contributo concreto a un processo culturale che, anche se lungo, ha come obiettivo non solo il riequilibrio della rappresentanza, ma soprattutto la promozione di una nuova cultura nei confronti della donna.

Dal punto di vista legislativo - ha quindi affermato la vicepresidente della Commissione Anna Maria Mozzi - vi sono riferimenti normativi che sostengono i contenuti della petizione nella nostra Costituzione e anche in una recente risoluzione dell'ONU. La Corte costituzionale ha inoltre giudicato non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata sulla legge della Campania, in quanto la doppia preferenza è facoltativa e non vi sono candidati più favoriti o svantaggiati rispetto ad altri, ma c'è solo un'eguaglianza di opportunità particolarmente rafforzata da una norma che promuove l'equilibrio di genere nella rappresentanza consiliare.

Nella raccolta firme verranno coinvolte le associazioni, i sindacati, le Commissioni pari opportunità e le Consulte del territorio. Saranno le stesse componenti della Commissione regionale le prime portavoce. L'iniziativa troverà una platea più vasta già venerdì prossimo (9 dicembre) in occasione del secondo Consiglio delle donne di Trieste.

(foto - immagini tv) AB