News


Pari opportunità: verso un archivio della memoria delle donne

12.12.2011
18:39
(ACON) Trieste, 12 dic - AB - Con un convegno dal titolo significativo "Verso l'archivio della memoria delle donne del Friuli Venezia Giulia", la Commissione regionale pari opportunità ha focalizzato l'obiettivo di iniziare a mettere in rete gli archivi che già esistono e di organizzare la conservazione e la divulgazione della storia delle donne della nostra regione dalla fine della II Guerra mondiale a oggi, per evitare che essa si disperda e che si allarghi ancora di più il silenzio della memoria.

I lavori sono stati introdotti, nella sala Tessitori del Consiglio regionale a Trieste, dalla presidente della Commissione Santina Zannier, che ha sottolineato come il progetto sia di non facile realizzazione, perché si tratta di reperire scritti, libri, documenti che consentano di non disperdere una memoria importante.

È un dovere ricordare la vita che fecero le donne negli anni passati, specie nel periodo pre e post bellico - ha aggiunto la Zannier - al lavoro da sole, con i loro uomini all'estero, donne silenziose, dure, dai nobili sentimenti, che volevano per i loro figli una situazione migliore della loro.

A illustrare il progetto Ester Pacor, componente della Commissione, che ne ha evidenziato le tappe: un gruppo di lavoro con allo studio le modalità organizzative, il censimento degli archivi, la creazione di un sito Internet e di un archivio cartaceo ed elettronico.

Si tratta di operare un ampio scavo conoscitivo - ha sottolineato - che consenta di cogliere a fondo la trasformazione dell'identità delle donne in quest'area territoriale e la creazione di un luogo in cui gli archivi vengono raccolti e messi in rete.

A portare il loro contributo sono quindi state Elisabetta Vezzosi dell'Università di Trieste, che ha parlato dei movimenti delle donne, Ariella Verrocchio direttrice scientifica dell'istituto Livio Saranz (problemi di metodo legati agli archivi, Elda Guerra dell'associazione Orlando di Bologna, che ha portato l'esperienza dell'archivio di storia delle donne di Bologna, Anna Scattigno dell'Università di Firenze, che ha illustrato l'esperienza toscana in questa materia, Maria Amalia D'Aronco dell'Università di Udine ("recupero di una memoria intangibile) e Pina Nuzzo delegata nazionale dell'UDI, che ha presentato la decennale esperienza in materia della sua organizzazione.

(foto, immagini tv)