News


Idv: Corazza, su Piano rifiuti inversione di rotta della Giunta

12.12.2011
18:49
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/AB - Alessandro Corazza, capogruppo di Italia dei Valori in Consiglio regionale, nel corso della seduta della IV Commissione che ha approvato il Piano di gestione dei rifiuti urbani, ha criticato l'improvvisa inversione di rotta della Giunta.

"Lo stravolgimento del Piano precedentemente esaminato, con l'introduzione dell'ATO unico regionale - ha detto Corazza - assomiglia più alla sanatoria di una situazione di emergenza generale nella gestione dei rifiuti urbani della nostra regione ereditata da anni di malgoverno e che, per stessa ammissione dell'assessore Ciriani, nasce da contingenze conosciute, date dal fatto che le Province hanno dimostrato di non essere in grado di gestire il servizio. L'ATO unico regionale nasce infatti per legalizzare e garantire l'attività che alcune società di fatto svolgevano senza rispettare pienamente la legge (conferendo i rifiuti fuori dall'ATO provinciale di propria competenza) anche a causa della mancanza di impianti o discariche".

"I fatti dimostrano - ha aggiunto Corazza - che in questi decenni la classe politica non è stata in grado di gestire la questione perché troppo intenta a difendere i propri uomini e le proprie posizioni di potere all'interno delle medesime società di gestione. In quest'ottica ha risvolti positivi il fatto che la politica si limiti a fissare gli obiettivi e le regole per una corretta gestione dei rifiuti e faccia i relativi controlli, delegando sempre di più l'attività di impresa ai privati, così come previsto dalla normativa nazionale".

"La cosa più grave è che il piano addirittura promuova l'incenerimento dei rifiuti, causa dell'emergenza sanitaria del nostro secolo: l'aumento delle malattie legate all'inquinamento atmosferico (patologie cardiovascolari e tumori) e la conseguente diminuzione dell'aspettativa di vita soprattutto tra i giovani, in calo dal 2003".

"Invece che promuovere l'incenerimento dei rifiuti o derivati, il Piano avrebbe dovuto promuovere l'obiettivo rifiuti zero, salvaguardando maggiormente la salute umana e l'ambiente".