Idv: Corazza, su Piano rifiuti inversione di rotta della Giunta
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/AB - Alessandro Corazza,
capogruppo di Italia dei Valori in Consiglio regionale, nel corso
della seduta della IV Commissione che ha approvato il Piano di
gestione dei rifiuti urbani, ha criticato l'improvvisa inversione
di rotta della Giunta.
"Lo stravolgimento del Piano precedentemente esaminato, con
l'introduzione dell'ATO unico regionale - ha detto Corazza -
assomiglia più alla sanatoria di una situazione di emergenza
generale nella gestione dei rifiuti urbani della nostra regione
ereditata da anni di malgoverno e che, per stessa ammissione
dell'assessore Ciriani, nasce da contingenze conosciute, date dal
fatto che le Province hanno dimostrato di non essere in grado di
gestire il servizio. L'ATO unico regionale nasce infatti per
legalizzare e garantire l'attività che alcune società di fatto
svolgevano senza rispettare pienamente la legge (conferendo i
rifiuti fuori dall'ATO provinciale di propria competenza) anche a
causa della mancanza di impianti o discariche".
"I fatti dimostrano - ha aggiunto Corazza - che in questi decenni
la classe politica non è stata in grado di gestire la questione
perché troppo intenta a difendere i propri uomini e le proprie
posizioni di potere all'interno delle medesime società di
gestione. In quest'ottica ha risvolti positivi il fatto che la
politica si limiti a fissare gli obiettivi e le regole per una
corretta gestione dei rifiuti e faccia i relativi controlli,
delegando sempre di più l'attività di impresa ai privati, così
come previsto dalla normativa nazionale".
"La cosa più grave è che il piano addirittura promuova
l'incenerimento dei rifiuti, causa dell'emergenza sanitaria del
nostro secolo: l'aumento delle malattie legate all'inquinamento
atmosferico (patologie cardiovascolari e tumori) e la conseguente
diminuzione dell'aspettativa di vita soprattutto tra i giovani,
in calo dal 2003".
"Invece che promuovere l'incenerimento dei rifiuti o derivati, il
Piano avrebbe dovuto promuovere l'obiettivo rifiuti zero,
salvaguardando maggiormente la salute umana e l'ambiente".