CR: Finanziaria 2012, relatore maggioranza Valenti (Pdl) (4)
(ACON) Trieste, 13 dic - MPB - Per il relatore di maggioranza
Gaetano Valenti (Pdl), che pure si è soffermato sul contesto
generale, non sono ancora chiari i riflessi relativi ai tagli
alla spesa nel complesso della manovra indicata dal Governo
Monti, che sviluppa i suoi effetti, nel nostro caso, su una spesa
già contratta dalla diminuzione delle entrate fiscali di
compartecipazione.
All'interno di tutti i limiti imposti dal patto di stabilità e
dai decreti che regolano la manovra finanziaria dello Stato, la
scelta politica forte della Giunta Tondo è stata, in estrema
sintesi, quella della riduzione del debito regionale, della
riduzione della pressione fiscale per le imprese, della copertura
della spesa corrente sanitaria con un 1,6% in più rispetto l'anno
precedente, garantendo così anche nel 2012 gli stessi mezzi per i
servizi ospedalieri e sanitari, della compensazione del
ridimensionamento dei trasferimenti statali nel settore delle
politiche sociali (disabilità ed autonomia della persona); del
reperimento di adeguate risorse per garantire, all'interno delle
politiche del lavoro, gli ammortizzatori sociali; dell'attenzione
al settore della mobilità locale garantendo la copertura dei
servizi del trasporto pubblico locale e gli investimenti in
materiale rotabile; della messa in sicurezza della Autonomie
locali garantendo loro trasferimenti quasi pari all'anno
precedente (la diminuzione infatti è dell'1,75%) e la
riproposizione della sterilizzazione dell'eventuale conguaglio
negativo.
La manovra Monti prende di mira l'IRAP, e la defiscalizza in
parte attivando un'azione di stimolo all'economia nazionale. Con
lo stesso intento di stimolare l'economia regionale, la
Finanziaria propone la riduzione dell'aliquota IRAP del 25% per
l'anno 2012. Inoltre il decreto Monti ci impegna a far diminuire
il debito dello Stato e degli Enti locali, cosa in cui questa
maggioranza in Regione si sta impegnando dal 2008, arrivando alla
fine di quest'anno a un debito effettivo di 1.017 milioni
rispetto all'iniziale 1.657,07 milioni. Tutto ciò ha fruttato la
doppia A di rating.
Per quanto riguarda il debito effettivo, Valenti ha evidenziato
che la diminuzione è di ben 640 milioni; le autorizzazioni al
debito ammontano a 955,30 milioni, da paragonare a quelle di
partenza di 748,15 milioni. Anche facendo il totale tra debito
effettivo e autorizzazioni di debito, per l'Amministrazione di
centrodestra si arriva a un totale di 1.972,30 milioni, mentre
per l'Amministrazione di centrosinistra si arrivava a un totale
di 2.405,22 milioni, con una differenza di 432,92 milioni.
Questo a dimostrazione del fatto che, con una corretta e oculata
amministrazione si possono raggiungere i traguardi richiesti
diminuendo l'indebitamento, che per i cittadini
del Friuli Venezia Giulia passa da 1.352 euro pro capite agli
attuali 853.
Possiamo quindi con soddisfazione affermare di essere i primi a
ridurre il debito e le imposte - ha concluso Valenti.
(segue)