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CR: Finanziaria 2012, relatore maggioranza Valenti (Pdl) (4)

13.12.2011
13:31
(ACON) Trieste, 13 dic - MPB - Per il relatore di maggioranza Gaetano Valenti (Pdl), che pure si è soffermato sul contesto generale, non sono ancora chiari i riflessi relativi ai tagli alla spesa nel complesso della manovra indicata dal Governo Monti, che sviluppa i suoi effetti, nel nostro caso, su una spesa già contratta dalla diminuzione delle entrate fiscali di compartecipazione.

All'interno di tutti i limiti imposti dal patto di stabilità e dai decreti che regolano la manovra finanziaria dello Stato, la scelta politica forte della Giunta Tondo è stata, in estrema sintesi, quella della riduzione del debito regionale, della riduzione della pressione fiscale per le imprese, della copertura della spesa corrente sanitaria con un 1,6% in più rispetto l'anno precedente, garantendo così anche nel 2012 gli stessi mezzi per i servizi ospedalieri e sanitari, della compensazione del ridimensionamento dei trasferimenti statali nel settore delle politiche sociali (disabilità ed autonomia della persona); del reperimento di adeguate risorse per garantire, all'interno delle politiche del lavoro, gli ammortizzatori sociali; dell'attenzione al settore della mobilità locale garantendo la copertura dei servizi del trasporto pubblico locale e gli investimenti in materiale rotabile; della messa in sicurezza della Autonomie locali garantendo loro trasferimenti quasi pari all'anno precedente (la diminuzione infatti è dell'1,75%) e la riproposizione della sterilizzazione dell'eventuale conguaglio negativo.

La manovra Monti prende di mira l'IRAP, e la defiscalizza in parte attivando un'azione di stimolo all'economia nazionale. Con lo stesso intento di stimolare l'economia regionale, la Finanziaria propone la riduzione dell'aliquota IRAP del 25% per l'anno 2012. Inoltre il decreto Monti ci impegna a far diminuire il debito dello Stato e degli Enti locali, cosa in cui questa maggioranza in Regione si sta impegnando dal 2008, arrivando alla fine di quest'anno a un debito effettivo di 1.017 milioni rispetto all'iniziale 1.657,07 milioni. Tutto ciò ha fruttato la doppia A di rating.

Per quanto riguarda il debito effettivo, Valenti ha evidenziato che la diminuzione è di ben 640 milioni; le autorizzazioni al debito ammontano a 955,30 milioni, da paragonare a quelle di partenza di 748,15 milioni. Anche facendo il totale tra debito effettivo e autorizzazioni di debito, per l'Amministrazione di centrodestra si arriva a un totale di 1.972,30 milioni, mentre per l'Amministrazione di centrosinistra si arrivava a un totale di 2.405,22 milioni, con una differenza di 432,92 milioni.

Questo a dimostrazione del fatto che, con una corretta e oculata amministrazione si possono raggiungere i traguardi richiesti diminuendo l'indebitamento, che per i cittadini del Friuli Venezia Giulia passa da 1.352 euro pro capite agli attuali 853.

Possiamo quindi con soddisfazione affermare di essere i primi a ridurre il debito e le imposte - ha concluso Valenti.

(segue)