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CR: Finanziaria 2012, relatore minoranza Colussi (Citt) (9)

13.12.2011
15:43
(ACON) Trieste, 13 dic - MPB - Quasi due milioni di bambini in Italia vivono in povertà, e metà delle famiglie arriva appena a fine mese. Su questi due dati e sulla manovra nazionale in preparazione il relatore di minoranza per il Gruppo dei Cittadini-Libertà Civica, Piero Colussi, ha innestato il suo intervento sulla Finanziaria, ricordando le questioni rimaste inevase nel passaggio in Commissione: quantificazione delle previsioni di entrata 2012; obbligo di riduzione della spesa e manovra regionale di riduzione dell'IRAP; congelamento dei 370 milioni connessi all'attuazione del federalismo fiscale; debito regionale.

La rimodulazione della spesa costringe a rivedere alcuni aspetti, a partire dalla manovra IRAP per andare incontro alle imprese, per la quale l'apprezzamento è solo parziale - ha detto Colussi - perche è applicata senza criteri di selezione. Le perplessità sono in merito a quali effetti possa produrre all'interno del mondo delle imprese un intervento concepito a pioggia, se non riesce ad avviare un percorso virtuoso, ha sottolineato Colussi evidenziando la necessità di avviare con il Governo nazionale una trattativa, dato che anche a livello nazionale è stata introdotta una manovra IRAP con l'obiettivo di produrre risorse per lo Stato.

Il relatore si è poi soffermato sul congelamento dei 370 milioni connessi all'attuazione del federalismo fiscale: l'accordo Tondo -Tremonti (dell'ottobre 2010) con cui abbiamo "regalato" 370 milioni l'anno a Roma pur di vederci riconosciuto il nostro diritto alla compartecipazione ai redditi da pensione è stata una scelta sbagliata, ma sarebbe altrettanto sbagliato ora impugnare quella norma, e ci porterebbe in un vicolo cieco perchè un accordo va rispettato o rinegoziato.

Fra gli altri punti toccati, oltre alla questione dell'indebitamento regionale, la ormai indifferibile riforma degli Enti locali anche se - ha annotato il relatore - è difficile fare riforme senza risorse; il tema delle Province con la possibilità di individuare i soggetti in grado di gestire le competenze ad esse incapo, viabilità, ambiente, edilizia scolastica. Già in questa Finanziaria si sarebbe potuto anticipare la riforma avviata a livello nazionale individuando ad esempio in FVG Strade la società delegata a gestire l'intera viabilità regionale, provinciale e comunale, e così pure per le altre competenze.

L'accento è stato poi posto sulla riduzione della spesa pubblica, sulla riforma sanitaria e, in particolare, sull'edilizia sanitaria: in questa Finanziaria non ci sono significative novità per la realizzazione del nuovo ospedale di Pordenone - ha detto Colussi riservandosi l'ultimo approfondimento sul capitolo della cultura auspicando il rientro del taglio previsto di 4 milioni di euro e il ripristino per lo meno allo stanziamento dello scorso anno. Bisogna superare la visione "economica" della cultura, che non può essere considerata una spesa discrezionale, ma al pari di sanità e istruzione.

(segue)