PD: chiesta visita Commissione a pronto soccorso Cattinara (TS)
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/AB - E' indispensabile, da parte
della direzione dell'ospedale di Cattinara (Trieste), una forte
accelerazione che vada a definire quanto prima i dettagli
organizzativi che devono essere modificati, a rivedere i codici
di accesso e i protocolli per evitare sovraffollamenti, a
rivedere l'organizzazione interna, perché quanto accade troppo
spesso al pronto soccorso è francamente inaccettabile per una
città civile come Trieste.
Come consigliere regionale del PD e vicepresidente della III
Commissione sanità, Sergio Lupieri ha così presentato una
richiesta di una visita conoscitiva urgente della Commissione a
Cattinara, affinché vengano motivate e spiegate tutte le
problematiche e le difficoltà del servizio di pronto soccorso,
presente anche all'Ospedale Maggiore, in modo da poter supportare
al meglio l'azione della direzione perché vengano evitate
situazioni che penalizzano i cittadini in un momento delicato di
bisogno.
Certamente Trieste è caratterizzata da una forte cultura ospedale
centrica e, per quanto sul territorio vi siano distretti e
ambulatori efficienti e sufficienti, può avvenire che il
cittadino talvolta preferisca ricorrere direttamente al pronto
soccorso. Le motivazioni sono molteplici e su queste bisogna
lavorare, ma nel frattempo bisogna affrontare la realtà presente
e la situazione contingente, perché è su quella che i cittadini
vanno ogni giorno a confrontarsi.
E' indubbio che una migliore organizzazione del servizio di
pronto soccorso è non solo possibile ma necessaria, a tutto
vantaggio non solo dei cittadini ma anche di chi ci lavora. Su
questo bisogna lavorare e, se mancano risorse umane, non è
pensabile non trovarle per un servizio così essenziale e
determinante per i cittadini.
Oltre alla visita conoscitiva della III Commissione, sono stati
calendarizzati anche incontri con le associazioni sindacali dei
medici e degli infermieri, con le organizzazioni dei cittadini,
in modo da avere una reale fotografia della situazione che
giornalmente presenta criticità non solo per il pronto soccorso,
ma anche per i ricoverati con tanti letti fuori reparto.